Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] ) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di Leibniz. Risonanza notevole ebbe la sua polemica con Maupertuis, contro il quale rivendicò la priorità leibniziana della scoperta del principio dell'azione ...
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teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina deldiritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] contro chi lo accusa in nome di quanto in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosoficadel problema di Dio nei suoi rapporti con il mondo e l’uomo ed è stato a volte utilizzato ...
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Filosofo (Losanna 1819 - ivi 1895), prof. di filosofia a Losanna. Sua opera principale è la Philosophie de la liberté (1849), in cui mostra come la libertà, quale principio metafisico, sia Dio stesso nella [...] essendo che stadî successivi della realizzazione della libertà. Nelle opere posteriori egli insiste piuttosto sul momento etico, ponendo al di sopra deldiritto, quale termine supremo dell'ascesa spirituale, la "solidarietà degli uomini in Cristo". ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] 1923 pubblicò Marxismus und Philosophie (trad. it. 1966); dal 1924 al 1925 diresse Die Internationale, organo teorico del Partito comunista tedesco. Marxismus und Philosophie fu accusato d'idealismo e di revisionismo dall'Internazionale comunista, e ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] , Firenze 1980; R. Treves, Introduzione alla sociologia deldiritto, Torino 1980; F. Ferrarotti, Storia e storie del benessere, ivi 1983 (A. Ardigò); G. Simmel, Filosofiadel denaro, Torino 1984 (A. Cavalli, L. Perucchi); J. Habermas, Etica del ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] dei buoni e dei giusti. Riprendendo un'affermazione delfilosofo Ch. Secrétan, Bourgeois sostiene che l'universalizzazione è liberamente ed equamente: l'unico fondamento deldiritto sarà dunque la presunzione del consenso che avrebbero dato le loro ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] qualsiasi oggetto a cui una funzione si applichi con diritto, ossia che abbia la proprietà o sia nella relazione research, 1944, pp. 341-75 (trad. it. in Semantica e filosofiadel linguaggio a cura di L. Linsky, Milano 1969, pp. 25-74). ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] stabilire quelle connessioni con i luoghi che la dispongano alla disciplina deldiritto.
bibliografia
M. Cacciari, Geo-filosofia dell'Europa, Milano 1994; N. Irti, L'ordine giuridico del mercato, Roma-Bari 1998; N. Irti, Norma e luoghi: problemi di ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofodeldiritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] teoria deldiritto e all'etica sono stati soprattutto di carattere semiotico e metodologico, ma non privi di riflessi sul piano civile e politico. Le idee centrali del suo pensiero appartengono alla tradizione empiristica, e appunto nella filosofia ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] famiglia, con il suo popolo, con il suo stato, e il diritto cresce con il popolo, è prodotto delle interne sue forze, consuetudini e cioè della tecnica industriale e delle conquiste coloniali, del positivismo, filosofia dei "fatti" e delle "leggi". La ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...