Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] comprendere e chiarire i termini del dibattito.
La base filosoficadel modello americano è, questa volta, da ricercarsi in T. Hobbes e, soprattutto, in J. Locke. Esso presuppone che gli individui godano di alcuni diritti naturali inalienabili, tra i ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] 'attuale Germania, Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716), filosofo, scienziato e consigliere politico di molti sovrani, favorì di proibire i rumori e gli odori molesti, in nome deldiritto di ciascuno di vivere e di godersi l'esistenza, esplicando ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] spazio delle conoscenze sulla vita con forme di metafisica e di filosofia, la storia della bioetica mostra con chiarezza che soltanto le forme è stato il caso, per esempio, del 'diritto alla vita' o del 'diritto a non subire sofferenze non volute'. In ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] ippocratici e di alcuni concetti della medicina e della filosofia della Natura dei secoli seguenti. Lo dimostrano i vari il compito deldiritto religioso è quello di regolamentare tutti gli ambiti rilevanti per la vita quotidiana del credente e ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] nella legislazione federiciana, in un tempo del "dominio esclusivo deldiritto privato" come è quello medievale, " 1994, pp. 183-205; P. Morpurgo, La scuola di Salerno: filosofia della natura e politica scolastica della corte sveva, in Federico II e ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] nel 1671, presenta le lezioni anatomiche in stile filosofico, antropologico e antiquario), e tuttavia egli avviò Simone, La "Sapienza" romana nel Settecento. Organizzazione universitaria e insegnamento deldiritto, Roma 1980, pp. 50-54; S. Rotta, L' ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] rispetto ai Gentili, si rese illustre sia per la pratica deldiritto, sia per l'esercizio delle armi.
Il giovane G. si nome conosciuto di Simone Porzio, allievo di Pietro Pomponazzi e filosofo assai ben retribuito nello Studio pisano. A Pisa il G ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] M. Bufalini. Indirizzato alla patologia induttiva e alla filosofia sperimentale da Puccinotti, alla patologia analitica e all' mediazione tra i laboratori scientifici e il mondo deldiritto andava stentatamente evolvendosi, aveva condotto il L. ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] giovanile, da collegarsi con gli studi di astrologia e di filosofia naturale che il C. aveva compiuto a Bologna: rivolgendosi al della medicina o deldiritto canonico e civile. Un codicillo del settembre 1405, quando dopo la morte del papa (1404) era ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] un codice di diritto talmudico intitolato Mishnēh Tōrāh ("Seconda Legge"), in ebraico; un'opera filosofica dal titolo originale quelli contingenti, e della causa unica. Dalla tradizione filosoficadel neoplatonismo M. trae invece la concezione che Dio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...