DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] ", proibita dal diritto naturale e divino. Tale parere sollevò una violenta polemica tra i teologi del marchese de Serpos Quadro storico e critico delle opinioni filosofiche (Genova e Pisa), dove la filosofia è assunta quale scepsi religiosa per ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] presupposti filosofici e morali, il movimento dell'Action française. Pochi giorni dopo la severissima condanna del codificazione deldiritto canonico orientale. Papa intellettuale e umanista, emanò varî documenti sull'educazione del clero ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] , motuproprio per lo studio della filosofia di s. Tommaso); nei riguardi dei fedeli, promuovendo con i suoi decreti la frequente comunione, curando l'educazione catechistica, ecc. Promosse inoltre la codificazione deldiritto della Chiesa. Nove anni ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ), ma Giuliano non perseguitò i cristiani, limitandosi a restaurare la parità del culto pagano con quello cristiano, ad attribuire diritto di libera espressione ai pagani, preferendo i filosofi e i letterati pagani ai teologi cristiani. Morì, dopo un ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] diritti sulle cose alla legge del luogo in cui esse si trovavano. La l. 218/1995 di riforma deldiritto internazionale 3, 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. (εἶδος, ἰδέα ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] stessa disposizione deldiritto (per es. diocesi, parrocchie ecc.) oppure dalla concessione speciale da parte della competente autorità ecclesiastica (istituti di vita consacrata, associazioni ecc.).
Filosofia
Nella filosofia moderna le critiche ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] di T. rivendicò contro la persecuzione imperiale i fondamenti stessi deldiritto romano, la giustizia e l'equità, violate dai giudici pagani legittima di fronte alla filosofia, alla ragione, alla moralità e allo stesso diritto positivo.
Opere
Incerta ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] deldiritto E. Betti, rifacendosi all’impostazione storicistica dell’e., ha insistito soprattutto sull’esigenza di oggettività a cui il processo ermeneutico deve e può rispondere nel suo sforzo di ricostruzione del senso del testo, mentre il filosofo ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] quel che riguarda la liturgia. Decisa la riforma deldiritto ecclesiastico inglese, fra i commissarî fu nominato il V 1556 in poi). Tanto a Strasburgo, dove aveva insegnato teologia e filosofia, quanto a Zurigo, il V. si occupò degli esuli inglesi ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio diritto canonico. Con l’affermarsi delle nazionalità e degli loro teologia ai nuovi indirizzi della filosofia e della scienza.
Nella seconda metà del 19° sec., destava più precise ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...