DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] seconda), bisogna notare che le prove del fiorentino, anche se per linguaggio e capacità compositiva non sono in virtù corrispondenti, percorre i vari gradi dell'elevazione delfilosofo per concludersi coll'altrettanto canonica lode della sapienza. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti; sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi, cominciai filologia ital., III (1932), rimasto incompiuto. Sulla dottrina dellinguaggio in Dante, oltre a F. D'Ovidio, Sul trattato ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] Discorsi letterari e filosofici: vi critica, è vero, la debolezza logica dell'A. pensatore, ma non mostra di ritenere per questo minore la grandezza del poeta e dell'uomo («Il volli, sempre volli...», è per lui «cifra di quel linguaggio eroico che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] quel testo, apocrifo e mendace, che la sorella delfilosofo avrebbe montato ad arte (tutta da terzo Reich) il 1919 e il 1920 (De Felice, 1978, p. XI).
Parliamo dell'uso dellinguaggio. L'"artefice" per cui "divina è la Parola e il Verso è tutto" ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da questione vilissima di rettorica a questione di morale di storia di filosofia" (Ep., I, p. 266). Inoltre nei testi antichi sul piano dei valori espressivi: la facilità ovvia dellinguaggio, la monotonia della linea melodica nella sua esteriore ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il C. non potrà essere una funzione dellinguaggio ma un suo modo d'essere, al massimo ., Gentile, Bari 1977; S. Coppolino, La "scuola" crociana. Itinerari filosoficidel crocianesimo, Napoli 1977; R. Franchini, Metafisica e storia, II, Napoli 1977 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] nelle più disparate discipline, dal latino e dal greco alla filosofia e alla lingua inglese. A sentire l`anonimo, verso , sino a mutuare da esso e dalla prosodia dellinguaggio prestatogli dal librettista l'ispirazione principe per la propria ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] con frequenza; per il M., Rosmini fu punto di riferimento, filosofo e teologo di un cattolicesimo forte, con un tono di (con difficoltà, mai del tutto e in molto tempo) che l’«uso», il fisiologico movimento dellinguaggio, dovesse essere promosso da ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] della prima produzione del D., erroneamente considerata quale propaggine dellinguaggio rossiniano, viene ad Le opere di D. nei teatri di Bergamo, Bergamo 1942; G. Mazzini, Filosofia della musica, Milano 1943, pp. 168-181; A. Fraccaroli, D., Milano ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] tardi, il 14 ag. 1861, con una tesi in filosofiadel diritto sulla "Società coniugale".
In quegli anni, il G. sotto mano, le è scappato di tutela, parla un nuovo linguaggio […]. Situazione novella, politica novella, uomini nuovi. I morti ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...