CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] Venezia. Trasferito a Bologna all'inizio del secolo XVIII, insegnò per molti anni filosofia nel Collegio dei nobili di S. del C. appare subito in primo piano l'oratore sacro: l'argomento, lo stile, il linguaggio sono tipici del predicatore del ...
Leggi Tutto
CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia mesmerismo in filosof. del Caroli. Per una collocaz. storica del suo pensiero cfr. soprattutto: A. Torre, Ilpensiero filosofico di G. C., Napoli 1899; C. Cantoni, La filosofia ...
Leggi Tutto
CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] di movimenti (secondo la ricostruzione fattane dal Reyna nel linguaggio accademico di uso corrente), alcuni dei quali come il della danza, della musica da danza e della filosofia della danza del secolo sedicesimo. Inoltre si può ricordare che come ...
Leggi Tutto
CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] Biggini del 21 ottobre 1944 il C. scriveva: "Il Duce ha scelto il momento buono per parlare il linguaggio della mistica al cristianesimo ed un'accettazione piena del neotomismo. I numerosi lavori filosofici sono le tappe di questo processo (Dall ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] scritto del 1780 il diritto regio nella collazione dei benefici vescovili. Analogo tema, ma con un linguaggio molto uomo del mondo e l'ingegno più dotto e penetrante. Le idee filosofichedel C. riflettono esplicitamente le dottrine del Condillac ...
Leggi Tutto
PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] delle avanguardie attraverso il primitivismo di Venturi e la filosofia di Jacques Maritain, Persico si fece interprete di italiana, caratterizzato da un gioco di astrazione vicino al linguaggiodel Bauhaus (1934-35, non realizzato); il volume Arte ...
Leggi Tutto
FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] , rec. a Torquato Tasso filosofo, in Il Campo dei filosofi ital., V (1868), pp. 95 s.; T. Mamiani, rec. a Del metodo sperimentale, in La Filos. delle scuole ital., VI (1876), t. XIII, p. 439; G. Fontana, rec. a Il linguaggio, ibid., VIII (1878), t ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] marzo 1770.
Mentre era lettore di filosofia e teologia a Cremona, iniziò un' dei conflitti. Eguale linguaggio di concordia tenne poi elenco, mazzo 69: 1795, Torbidi insorti in Sardegna, Parere del congresso avanti S.M., Torino, 13 ott. 1795; Torino ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] Per il C., come ebbe a scrivere in La religiosità dell'arte e della filosofia (in Quadrivio, 1° luglio 1934, n. 36), "la grande forza dell 'arte in generale e del cinema in particolare, e i caratteri peculiari dei linguaggio cinematografico.
Per il C ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] 1935], pp. 128 s.) e insignito, nel 1938, del premio Besso.
La prima edizione uscì tra il 1934 e formali), il linguaggio piano, l'ordinata speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Perugia, V [1967 ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...