GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della vita popolare e del suo linguaggio.
Nella Sporta la compattezza del genere comico riesce si dedicò a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini delfilosofo napoletano Simone Porzio, professore a Pisa (Trattato de colori de gl ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] "storia e poesia" e "storia e filosofia" (D. Cantimori, p. 387). battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico 'anni d'episcopato, con prefaz. di G. De Luca, Isola del Liri 1950; G. De Luca, La ragione diquesto libro e di ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] Filosofia morale che, dopo il trattato, segna il placido approdo del Tesauro filosofo e cavaliere.
Tutt'altro, invece, il temperamento del in cui, più che di un'invenzione, il linguaggio ha il valore di una testimonianza. Tuttavia questa franca ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] all'Aristodemo, in Linguaggio della tragedia affleriana, Firenze 1952, pp. 105-09; F. Croce, L'Aristodemo del D. e il testo dell'Aristodemo di C. D., in Annali della Facoltà di lettere e filosofia di Padova, II (1977), pp. 187-232; C. Bella, "Le ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] oltre a quello di fornire le norme di un linguaggio perfetto sulla base dell'imitazione dei classici. La rilevante , Firenze 1960, pp. 365-68; E. Garin, La cultura filosoficadel Rinascimento italiano, Firenze 1961, pp. 108-11; Id., La letteratura ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a configurarsi come primo esempio esoterico di linguaggio delle immagini; come precedente privilegiato della lettere e filosofia dell'univ. d. studi di Bari, XVI (1973), pp. 461-521. Del resto il Croce si è sempre occupato marginalmente del C.; cfr ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] del loro complesso caratterizzarsi; donde l'esigenza del realismo narrativo e del lirismo introspettivo nella letteratura, dell'antiscolasticismo nella filosofia dell'estremo empirismo dei tentativi e dei linguaggi; il che comporta anche, nonostante ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] preconcetta, una certa sostanza di validità e verità. E del resto il tenerla presente nel corso dello studio non potrà di affermazioni eloquenti più che non elaborando un nuovo linguaggiofilosofico e un sistema coerente di concetti. Sì che, anche ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Leone XIII, dove ebbe come insegnante di filosofia Luciano Anceschi. Da studente partecipò alla squadra un saggio del 1964, Il trattamento del materiale verbale nei testi della nuova avanguardia (poi in Id., Ideologia e linguaggio, Milano 1965 ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] a Padova per seguire le lezioni di filosofia di Leonico Tomeo. Nel 1502 scrisse l 114 s. n.) al 1624. La scena di scrittura del Dialogo comprende un narratore e un narrante: il D. infatti gli umanisti attribuivano al linguaggio figurativo e quindi al ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...