PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] de L’opera di Demetrio Galanos (Firenze 1913), il filosofo greco che visse a Benares a cavallo tra Sette e commemorò Alfredo Trombetti, teorico del monogenismo dellinguaggio, con il quale pure aveva polemizzato sulle pagine del Marzocco tra il 1906 ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] salotto paterno, nel 1738, sostenne centonovantun tesi di filosofia e di scienze, edite nello stesso anno a Milano estero per la loro chiarezza d'esposizione e la precisione dellinguaggio: ne sono prova le recensioni apparse nei periodici scientifici ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] Institute of Film and TV di New York e i corsi di filosofia alla Princeton University. L'esordio nel cinema risale al 1984 quando di contaminazione degli schemi narrativi e dellinguaggio risulta accentuato dalle impietose inquadrature grandangolari ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] Lodi dei padri Barnabiti, s'iscrisse alla facoltà di Filosofia a Milano. Il suo interesse per l'attività teatrale ) B. ha tematizzato nodi complessi, in primo luogo quello dellinguaggio ‒ il protagonista, un attore, non parla per scelta volontaria ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] che allora, per effetto del fervore suscitato dall'opera del Croce e dalla filosofia idealistica in genere, veniva una sua accademica gravità, testimoniante anche in certe particolarità dellinguaggio la sua derivazione assai più dal Carducci, che ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] le università di Monaco, Jena, Amburgo, corsi di legge, filosofia e storia dell'arte, tenuti questi ultimi da E. Panofsky per sfruttare le caratteristiche dellinguaggio cinematografico. Gli altri due film importanti del primo periodo tedesco, ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] di U. Spirito presso la cattedra di filosofia teoretica della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università degli studi di Roma; con Semiotica ed estetica. L'eterogeneità dellinguaggio e il linguaggio cinematografico (1968), Progetto di semiotica ( ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] mondiale, si laureò in giurisprudenza con una tesi in filosofiadel diritto nel 1923 a Torino , dove strinse amicizia con in contrasto con le poetiche novecentesche, di un linguaggio comunicativo e comprensibile, come attestano le raccolte delle ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] errori cui può dar luogo un uso inadeguato dellinguaggio, la preoccupazione cioè di correggere le storture tale orientamento è la dottrina della tolleranza, che per il filosofo inglese si fonda sull'eterogeneità dell'ambito politico e dell'ambito ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] , che contiene una radicale e sistematica riforma dellinguaggio chimico. La Méthode introdusse la prima nomenclatura chimica usò il nuovo linguaggio chimico e illustrò le sue concezioni sulla scienza e sul linguaggio, basate sulla filosofia di E.-B ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...