Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofi della scienza (S. Toulmin, N.R. Hanson formule, espresse in un determinato linguaggio L (ordinario o simbolico) il risultato di un’applicazione della regola del terzo escluso o è ottenuta mediante ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] sintesi non diventi poi eccessivamente complessa.
Filosofia
Uso del termine in epistemologia
Il termine m. (per il simbolo 0). I tre assiomi risultano veri per questa interpretazione dellinguaggio; si dice perciò che Z è m. di G o che questa ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] anche nella programmazione pluriennale dei bilanci pubblici.
Filosofia
In genere, risoluzione di un complesso negli elementi dell’empirismo logico, dove essa diviene a. dellinguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, impedendo ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] liquidata, emesso a favore del creditore dell’azienda.
Filosofia
Nella filosofiadel diritto, l’intuizione è infinito. La locuzione o. di grandezza è usata nel linguaggio scientifico per indicare il valore numerico approssimativo di una grandezza ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] lungo coinciso con il segno ed è stata tale identità a prevalere nella filosofiadel 17°-18° sec. soprattutto anglosassone.
Fu I. Kant a proporre la mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] astrazione.
Forma enunciativa (o funzione proposizionale o enunciato aperto) è un’espressione dellinguaggio della logica dei predicati contenente qualche variabile individuale libera; tali sono, per es., le espressioni «x è vivente» (rappresentabile ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] di s. hanno profondamente interagito con la linguistica strutturale e con la filosofia ermeneutica. Da ricordare, in questa prospettiva, i contributi di P. Ricoeur, volti soprattutto all’analisi dellinguaggio religioso e poetico, e di U. Eco, che ha ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] materiale manoscritto e alla corrispondenza. In filosofia naturale E. rigettò la possibilità del vuoto e dell'azione a distanza, il formalismo del suo linguaggio algebrico-analitico portarono la matematica al di là dellinguaggio geometrico dei ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico dellinguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] Ideografia logica In filosofia, l’insieme di evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera logica, in particolare di G. Boole. Verso la fine del 19° sec., la i. logica ha ricevuto ampi sviluppi ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] neopositivismo. Egli ha considerato l'analisi dellinguaggio strumento fondamentale per ogni ordine di ricerche, e dell'analisi linguistica si è servito per esaminare e vagliare interpretazioni filosofiche di questioni di fisica e di biologia, nonché ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...