Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] era «altro che i casi dativo e ablativo del latino». Nel 1685 l’autore e critico John italiana raramente scada a povertà di linguaggio (poorness of language), ma, da Johann Christoph Schwab, professore di filosofia a Stoccarda, secondo cui (1785 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] del 13° sec.) di Giovanni di Sacrobosco (John of Holywood). Considerazioni matematiche potevano comunque emergere nei corsi di filosofia l’aritmetica e la geometria trovano un metodo e un linguaggio comune e sono assoggettate a regole che trovano in ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] storiche e, di conseguenza, alla filosofia e una concezione che si richiamava gli stessi partecipanti, in linguaggio simbolico, una quantità di essa non possa essere studiata al di fuori del contesto sociale e culturale in cui si trova implicata ...
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forma
Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza [...] e i suoi usi nel linguaggio quotidiano
Forma è un termine che usiamo nel linguaggio quotidiano in molti modi diversi opere d'arte.
Nel Novecento, e in particolare nella riflessione delfilosofo tedesco Theodor W. Adorno, la forma è già carica di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] da quella nazionale.
Filosofia
Il concetto di u. è antico quanto la stessa riflessione filosofico-politica. Nel periodo possibile definire esplicitamente l’identità mediante il linguaggio predicativo del secondo ordine, che consente di quantificare ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Platone, ci sono Socrate e Pitagora e i filosofi antichissimi. Alle soglie del Cinquecento G.F. Pico della Mirandola sosterrà che stilemi dell’arte e dell’architettura del gotico, prende forma un linguaggio che sempre più direttamente attinge al ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] deve essere armonizzata con la precedente normazione.
Fisica e filosofia
Norma dalla quale è regolato un determinato fatto o fenomeno naturale. Nel linguaggio scientifico, l. è la precisazione del modo con cui, in determinate circostanze, cioè poste ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] un contratto o fuori contratto. Nel linguaggio aziendale, è il complesso delle operazioni base alle capacità, oltre a studi sulla g. del tempo). A partire dal 1900, con gli studi sui tipici della psicologia, della filosofia, della storia, dell’arte ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] arti, anche dello spettacolo, ed è entrato nel linguaggiofilosofico.
Architettura e arte
Il postmodernismo è una tendenza data e ha ridimensionato i progetti fondazionali delle filosofiedel passato, contrapponendo a essi un atteggiamento che mira ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] greco ἰδέα entrò nel linguaggiofilosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...