Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] Ricordi biografici e carteggio (1860-62); Meditazioni filosofiche inedite (1909); La teorica dellamente umana (1910); Ultima replica ai municipali (1917); I frammenti della "Riforma cattolica" e della "Libertà cattolica" (1924); Epistolario (ed. naz ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] di Cambridge e in certo pietismo, per rifluire poi nella filosofiadella natura di molti romantici e, con diverso significato, ancora νοῦς («mente»), talvolta contrapposto e talvolta unito a πνεῦμα, abbia accolto la tricotomia platonica di «mente» ( ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] varie regioni cerebrali interessate.
I risultati della p. fisiologica e delle neuroscienze hanno pertanto permesso di sviluppare il dibattito sui rapporti tra cervello e mente. Mentre alcuni filosofi e neuroscienziati (tra cui J.C. Eccles e K. Popper ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] in Occidente dalla scolastica, contribuì a tenere distinto il sapere dellamente dall’opera della mano e fissò tra i cultori delle varie s. una gerarchia, dominata dal filosofo e dal teologo. Il pensiero medievale fu caratterizzato in larga misura ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] cristiana in quanto possesso originario dellamente umana; così pure la scoperta delle leggi naturali apparve una più «educazione del genere umano», dalla filosofiadella storia di Herder.
Scienza e filosofia
Non è possibile segnare una netta ...
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Filosofo e storico dellafilosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] e degli idealisti tedeschi per la "metafisica dellamente" contenuta nella seconda Scienza nuova. In questo modo S. compiva un vigoroso sforzo per sprovincializzare lo studio della tradizione culturale e filosofica italiana, affermando l'esigenza di ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] funzione libera e creatrice all'intelletto schematico e statico. In filosofiadella matematica, L.E.J. Brouwer e A. Heyting , teoremi ecc.) un continuo intervento dell'intuizione concepita come attività dellamente che crea e costruisce i costituenti ...
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intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi [...] il funzionamento di alcune capacità dellamente umana o, nel caso della cosiddetta intelligenza artificiale forte, dell'intero pensiero umano. Questa locuzione è anche utilizzata per indicare quella branca dellafilosofia che si pone il problema ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] contatto, a Parigi, con le più spiccate personalità della scienza e dellafilosofia del tempo. Morto Boineburg, passò (1673) a la struttura stessa dellamente divina e tra esse Dio trasceglie, ispirandosi al principio della maggior perfezione, quelle ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] riferisce alla sola mente, e che assume il nome di appetito quando viene riferito all’insieme del corpo e dellamente. I. non risolvibili sul piano conoscitivo (➔ pragmatismo), e la ‘filosofiadell’azione’ di M. Blondel (➔).
Il concetto di v. ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...