Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] tutte le cose, l’unità profonda delle religioni e dellefilosofie: tutto questo costituì un affascinante nodo nasce su una nuova visione delle cose, verificando le anticipazioni dellamente. Nello sfondo l’immagine dell’uomo come essere non ...
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Filosofodella scienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] e le problematiche relative agli studî meccanicistici sulla mente (da ricordare, al proposito, le due antologie da lui curate La filosofia degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica dellamente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] di questa conoscenza intuitiva, che è il coincidere dellamente con l'idea della nostra mente in Dio, è l'amor Dei intellectualis opera al problema della storicità della Bibbia, del valore dei profeti e del rapporto tra filosofia e teologia. In ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] arretrata dellamente umana, quale tentativo di spiegarsi il mondo e i suoi fenomeni. Contro questa teoria, detta della origine di fatti e aspetti della realtà).
La prospettiva filosofica
Dal punto di vista filosofico, il problema del mito riguarda ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] i. intellettuale, propria di Dio, in forza della quale l’oggetto stesso è creato.
La filosofia idealistica si è proposta, in seguito, di della matematica (numeri, assiomi, teoremi) un continuo intervento dell’i. concepita come attività dellamente ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] di ridurre i fenomeni psicologici e mentali a fenomeni di tipo neurofisiologico (➔ mente).
Nel 20° sec. particolare attenzione al r. è stata rivolta dalla filosofiadella scienza di orientamento neopositivistico che, entro il quadro del progetto di ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo dellamente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] astratta, ma incapace a cogliere la complessa realtà dinamica della vita. Di qui una svalutazione della conoscenza scientifica a favore della conoscenza filosofica. Nell’ambito delle correnti pragmatistiche e strumentalistiche l’i. è concepito ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] dellamente e delle funzioni cognitive umane, impegnandosi in una lunga e articolata polemica contro le eccessive pretese del programma dell'intelligenza artificiale e della e, dal 1968, nell'Università della California a Berkeley.
Opere
What ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] anche la filosofia di J.S. Mill e l’atomismo logico di G.E. Moore e di B. Russell. L’etichetta di m. è stata offrendo come alternativa una concezione che vede l’attività dellamente come prosecuzione naturale del comportamento organico. Il m. ...
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Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofia morale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º [...] secolo. Sostenitore, con Reid, dellafilosofia del senso comune, nella sua opera maggiore, Essay on the nature and immutability of truth (1770), affermava contro lo scetticismo di Hume la capacità dellamente umana di percepire immediatamente la ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...