Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema dellaconoscenza e sulla filosofia del linguaggio, delineando le tesi principali dell'atomismo logico (Philosophical essays, 1910; The problems of philosophy, 1912, trad. it. 1959 ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] , l'astronomia, l'alchimia e la virtù; cioè sulla generale conoscenza dei principi dell'universo (filosofia), sulla conoscenza dei rapporti e delle influenze degli astri sul mondo terrestre e sull'uomo (astronomia), sulla possibilità di operare ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] serve a eludere i divieti di applicazione analogica.
Filosofia
Nella logica, si dice analogiaa. del termine la . di proporzionalità ha importanza relativamente al problema dellaconoscenza di Dio da parte dell’uomo.
Fisica
Si è in presenza di ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] artem veterem; Summa totius logicae; di filosofiadella natura: Quaestiones in octo libros Physichorum; della logica, non della metafisica. A questa concezione della realtà corrisponde una psicologia che riconosce il primato alla conoscenza ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Heidegger pone l’e. al centro stesso dell’esistenza, non considerandola più soltanto come una delle possibili dimensioni del pensiero e dellaconoscenza, ma come il momento costitutivo fondamentale dell’esistenza dell’uomo, che è tale solo in quanto ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] per l'altro nella prospettiva di una filosofia morale e di una filosofiadella storia profondamente rinnovate. A questi tre costruire così le diverse immagini teoriche rappresentanti il frutto della nostra conoscenza. Da Kant il pensiero di S. si ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia dellafilosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] e pensiero
Si occupò di storia dellafilosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria dellaconoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione delle scienze e al posto privilegiato occupato ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] presidenza dell'Accademia delle scienze di Monaco.
Opere e pensiero
Le sue prime opere furono due romanzi filosofici, pubblicati la facoltà originaria del sentire, sia come fondamento primo dellaconoscenza e del suo contatto con la realtà, sia come ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] . dopo l’analisi delle condizioni trascendentali dellaconoscenza compiuta da Kant. Nel 19° sec. questo i. sarà proprio, per es., dell’idealismo filosofico, che insisterà sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La scrittura filosofica (1997); Idoli dellaconoscenza (2000); La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia (2002); Il gioco del silenzio ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...