MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] . Non intuisce che è un non-senso difendere la scienza, la conoscenza naturalistica, e pretendere d'imporle, al tempo stesso, i dialettismi dellafilosofia romantica della natura. Non avverte che è vano volersi attestare sul terreno del materialismo ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] modo diventasse Dio". Su questo concetto si fonda il principio della dignità umana, che è svolto dal F. in una forma rigorosamente filosofica. Difatti per lui la conoscenza di noi stessi importa la conoscenza del divino che è in noi (Epist., I, p ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] dell'apporto del repertorio storiografico arabo. Ci si limiterà in questa sede a riassumere l'attuale stato delleconoscenze 16° secolo. La m. impegnò attivamente filosofi, fisici e matematici rappresentanti della cosiddetta scuola degli 'udisti' (al- ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] come, forse, sarà nella cultura soft la possibilità di allargare la conoscenza e i linguaggi.
È con la Bauhaus di W. Gropius che design scandinavo è oggi quella dell'ecologia: si tratta di ritrovare la filosofia tipica del design nordico nella ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] sviluppo. Quindi, come base essenziale della storia dei dogmi, si pose la conoscenza di ciò che la religione la sua rivelazione agli uomini, prima ha parlato per la bocca dei filosofidelle genti e dei profeti degli Ebrei, e poi s'è incarnato in ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] . Certo egli apprezza coloro che si dedicano allo studio dellafilosofia e cercano di arrivare, attraverso l'esame dei dati sensibili e le discussioni dialettiche, alla conoscenzadelle realtà intelligibili; ma di gran lunga preferisce quelli cui ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario dellafilosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente [...] dell'intelletto che nello stesso tempo possono essere dati a una intuizione, per quanto non sensibile, essi debbono essere chiamati "noumeni", o intelligibilia. Sono infatti le realtà che si può pensare si potrebbero conoscere quando la conoscenza ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] H. Le Chatelier, La filosofia del sistema Taylor, Roma 1929; C. Ferrari, Aspetti moderni dell'organizzazione del lavoro con particolare lavoro. Deve custodire i segreti dell'azienda e non può volgere la loro conoscenza a vantaggio proprio o di terzi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] più antico dei quali, a nostra conoscenza, non risale più indietro del sec. XII. Ad assicurare poi l'integrità delle forme locali nei tempi in cui allo studio dei nuovi problemi di economia, di filosofia, di scienze. Le Scuole palatine diventano un ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] che dà anche la laurea in scienze politiche; lettere e filosofia; medicina e chirurgia, da cui dipendono le scuole di Barbarossa, dopo avere nella prima discesa preso conoscenzadella situazione torinese, decise di appoggiare vigorosamente la ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...