Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] penetrarono in Spagna i più diversi moti dellafilosofia tedesca contemporanea.
Opere e pensiero
Acuto «prospettivismo» è il nome che O. dà alla propria teoria dellaconoscenza, alla dottrina secondo cui è solo in base a sistemi concettuali ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] dover-essere trascendente rispetto al soggetto conoscente, e l'atto di giudicare della logica (la verità), dell'estetica (la bellezza), della mistica (la santità impersonale), dell'erotica (la felicità), dell'etica (la moralità), dellafilosofiadella ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofiadelle scienze [...] R. Carnap condusse più tardi S. a concepire come compito dellafilosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la riflessione critica sui metodi e sui concetti della scienza mediante l'analisi logica del linguaggio. La chiarificazione preliminare ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] sense (1764).
Vita e opere
Compiuti gli studi di filosofia nell' univ. di Aberdeen fu pastore del villaggio di dei suoi studi R. sviluppò una critica radicale delle teorie dellaconoscenza precedenti, sia di tipo lockiano, berkeleiano e humiano ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer di filosofiadella scienza a Oxford (1949-55), successivamente (1955-59) ha propria ricerca in direzione di una storia evolutiva dellaconoscenza (Human understanding. The collective use and evolution ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] la critica dei modi o mezzi di dimostrazione adottati dalle varie scuole filosofiche "dogmatiche". Questi modi sono tre: dal quale (l'uomo), per mezzo del quale (gli strumenti dellaconoscenza: senso e intelletto), secondo il quale (l'impressione ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] ergo sum, conduce M. de B. a una dottrina dellaconoscenza in cui le classiche categorie di sostanza, causalità, unità, il rifiuto dell'innatismo e del sensismo (che intenderebbe la sensazione come passività), nonché dellefilosofie idealistiche. ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria dellaconoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] di Hegel, del quale peraltro L. rifiuta gli esiti metafisici della dialettica, si uniscono motivi dellafilosofia esistenzialista e del neokantismo. Il nesso tra individuo e totalità della vita sociale è anche il tema fondamentale del suo pensiero ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria dellaconoscenza, elaborò una teoria dellaconoscenza, egualmente [...] teoria è quella d'immanenza alla coscienza (da cui la denominazione di filosofiadell'immanenza), per la quale non è possibile concepire l'esistenza di oggetti fuori della coscienza stessa; soggetto e oggetto sono termini correlativi, i quali solo ...
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Filosofo statunitense (n. New York 1938), prof. presso la Rutgers University del New Jersey. Precedentemente ha insegnato presso la University of Michigan e la University of Arizona. Esponente dellafilosofia [...] tali processi ha condotto G. allo studio dei modelli elaborati nella scienza cognitiva. Sempre nell'ambito della teoria dellaconoscenza ha preso posizione contro le tendenze postmoderniste, cercando di dimostrare come il riconoscimento dei fattori ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...