MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la corrispondenza intercorsa con T. Mamiani Della Rovere (Intorno alla filosofia del diritto e singolarmente intorno alle origini dedicò allo studio della legislazione e la diffusione della sua conoscenza, al servizio della quale poteva mettere ...
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Emergenza, stato di
Alessandro Pizzorusso
La nozione di emergenza nelle scienze sociali
Nell'ambito delle scienze sociali il termine 'emergenza' (emergency, urgence, ecc.) è impiegato - in un significato [...] oggi nettamente respinta nei documenti ufficiali che esprimono la filosofia politica accettata dalla stragrande maggioranza dei popoli e dai a conoscenza degli altri Stati contraenti attraverso il segretario generale dell'Organizzazione degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] dell’Istituto di filosofia del diritto dell’Università di Genova, iniziarono il loro percorso i «Materiali per una storia della di una conoscenza comune dell’esperienza giuridica senza dover differenziare tra un ‘passato’, competenza dello storico, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] in fondo consustanziale ad essa, è l’accumulazione delleconoscenze, che in questi secoli noi vediamo verificarsi dovunque e nelle ricapitolazioni della ‘filosofia’ imprenditoriale dell’epoca, ben esemplificate dai quattro Libri della famiglia (1443- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] su questi poli: l’esigenza di riappropriarsi dellafilosofia e delle lettere si manifestava con una spinta che con gli strumenti filologici nuovi, si ampliavano la conoscenze e gli aspetti critici della cultura. Gli studia non erano più i principali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] Summa, conclusa prima del 1188, costituisce il punto più alto dell’elaborazione della scuola bolognese. A queste si aggiungono le summae di Simone («ignoranti e privi di ogni conoscenza di teologia e di filosofia»), nella Monarchia (Quaglioni 2004). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] era già in Giovanni Botero – come insieme delleconoscenzedelle condizioni storico-geografiche del territorio, al quale occorreva po’ più tardi, allorché la cultura neoumanista e una filosofia di buon senso – complessivamente il «buon gusto» evocato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] sapienza che non è più generica e superficiale conoscenza del dettato delle leggi romane, le quali, come quelle di medievale, se pure mutua dal teologo, come anche dal logico e dal filosofo, se ne distingue per la sua autonomia, che alla lunga si ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] attinti alla pratica della predicazione, ma ha escluso ogni pospossibile influenza dellafilosofia tomistica. La come B. sia pienamente cosciente della loro gravità e mostri una sicura conoscenzadelle soluzioni che i giuristi precedenti avevano ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] dell'intendere all'ordine delle cose, il principio unitario delleconoscenze umane, a cui ricondurre anche la fondazione dellefilosoficodella polemica tra Bonifacio Finetti e G. B. Vico, in La filosofia friulana e giuliana nel contesto della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...