Ogni concezione che identifica il contenuto dellaconoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] anche la filosofia di J.S. Mill e l’atomismo logico di G.E. Moore e di B. Russell. L’etichetta di m. è stata ., offrendo come alternativa una concezione che vede l’attività della mente come prosecuzione naturale del comportamento organico. Il m. ...
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Filosofo statunitense (North Attleborough, Massachusetts, 1916 - Providence 1999), professore nella University of Pennsylvania (1946-47) e quindi (1947-86) nella Brown University (Providence). Pur appartenendo [...] in genere). Ha inoltre attribuito alla nozione d'intenzionalità un ruolo centrale nella teoria dellaconoscenza. Di rilievo la sua teoria dell'azione basata sull'identificazione tra agente e causa. Opere principali: Perceiving (1957); Theory of ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] sul tema, The discovery of the conservation of energy (1974, La scoperta della conservazione dell’energia). Apprezzato teorico di Antropologia dellaconoscenza e Filosofiadella scienza, ha insegnato a Harvard, Oxford, Zurigo e Gerusalemme ed è stato ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] e originalità. Tra i più influenti filosofi analitici (insieme con W. V. O. Quine e N. Goodman), ha messo in discussione il "mito del dato", opponendosi alle teorie fenomenistiche dellaconoscenza e alle epistemologie riduzionistiche e sottolineando ...
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In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria dellaconoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] e F.E. Beneke, secondo cui la ricerca filosofica consisterebbe propriamente nell’introspezione e nell’indagine sull’attività cui i concetti fondamentali della matematica e della logica sarebbero esplicabili nei termini della loro origine psicologica, ...
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Filosofo cecoslovacco naturalizzato britannico (Ostrava 1913 - Bristol, Gran Bretagna, 2000); laureatosi a Praga, si è poi trasferito in Inghilterra, completando la propria formazione a Cambridge. Professore [...] (1967). Si occupò di epistemologia, filosofiadella matematica ed etica, segnalandosi per le originali riflessioni sul pensiero kantiano, che lo condussero a sostenere, nella teoria dellaconoscenza, una forma relativizzata di trascendentalismo ...
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Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti dellafilosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] ars analogi rationis. Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienza dellaconoscenza sensitiva e in Teoria delle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in un generico ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] ogni problema, da quello dellaconoscenza a quello della poesia, a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofiadella religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] , con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. Fra le opere: Dietrich Bonhoeffer (1969); Teologia, ideologia e utopia (1974); Novecento teologico (1977); Filosofiadella prassi (1986); L'ethos dell'Occidente (1990) e Scritti cristiani (1991). ...
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Filosofo e giurista (Rotterdam 1821 - Oosterbeeck 1892); prof. di filosofia nell'univ. di Utrecht (dal 1846). La sua opera principale è De weg der wetenschap ("La via della scienza", 1851), rielaborata [...] poi col titolo Het wezen der kennis ("La natura dellaconoscenza", 1863); gli scritti minori sono raccolti in Losse Bladen ("Pagine sparse", 3 voll., 1886-87). O. fu la personalità speculativa più notevole nella cultura olandese del sec. 19º: tentò ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...