Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] primo luogo, di fondamentale importanza per la conoscenzadelle loro personalità è la loro opera comune, . 61); si tratta di non opporre ostacoli al dilatarsi dello spirito filosofico,
il quale sormontando gli argini ormai logori, sebben difesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] dotati di intelletto e volontà e capaci di una conoscenza dei particularia.
Scandita in due sezioni quasi non comunicanti clandestina del Pomponazzi e del suo eclettismo, «Giornale critico dellafilosofia italiana», 2004, 24, pp. 286-87.
R. Ramberti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] del concilio rispetto al pontefice. È per questo che molti filosofidella politica e del diritto, che hanno letto la I attribuire in questa vita»; pertanto «non tutte le vere conoscenzedelle cose giuste e vantaggiose per la comunità civile sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] e l’avvio del successivo.
La pittura è dunque più ‘filosofica’ delle altre arti, perché nel porsi in relazione al mondo nella maniera , vediamo, con i quali operiamo e produciamo cose e conoscenze, sono, in principio, equivalenti al punto, cioè al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] Pavese (1908-1950), impegnati nello sforzo di promuovere la conoscenzadelle nuove scienze umane in Italia (cfr. C. Pavese, E 242-53) che muove notevoli riserve nei confronti delle implicazioni filosofichedell’opera di De Martino. Non è questa l’ ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] , pur riconoscendo al Liceti un'estesa conoscenza d'Aristotele, non riuscì a celare la sua diffidenza nei confronti di dispute condotte a suon d'Aristotele, mentre, ribadiva, "il libro dellafilosofia" è "perpetuamente aperto", "scritto in caratteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] Della Porta fu ascritto ai Lincei l’8 luglio 1610, quinto socio, apponendo la sua firma nell’Albo linceo appena prima di quella di Galilei, che reca la data del 25 aprile 1611. Del Cesi promosse a Napoli la conoscenzaDella Porta. Il filosofo, ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ". E in una successiva prolusione (Alla storia dellafilosofia italiana, Pisa 1846), nell'annunziare con verità dovette quasi totalmente agli scritti "greci" del C. le sue conoscenze in materia, almeno ne' suoi scritti giovanili (salvo a risalire ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] a risolvere il problema lasciato aperto da Hume e dagli altri filosofidell'empirismo inglese. Il giudizio di gusto, osserva Kant, non concezione del gusto, diviene non solo essenziale la conoscenza storica della 'cosa' su cui il gusto si pronuncia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] ma in realtà l’esperienza ci dimostra che la conoscenza intellettuale e in generale la vita del corpo non di Afrodisia e Juan de Valdés: note su Simone Porzio, «Rivista di storia dellafilosofia», 2001, 56, pp. 561-607.
N. Badaloni, Fermenti di vita ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...