GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] Bologna come lettore di teologia scolastica. La loro conoscenza si trasformò, poco a poco, in un dell'Almagestum, la cui nomenclatura, pur con integrazioni derivanti dal progredire degli studi, è attuale ancor oggi.
Terminato il corso filosofico ...
Leggi Tutto
ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] fu soppresso. Nel 1644 gli fu affidato l'insegnamento di filosofia nel collegio dei novizi del suo Ordine a Ferrara e da l'ipotetico moto di rotazione della terra, e conclude, per scarsa conoscenzadelle leggi della nuova meccanica, che gli effetti ...
Leggi Tutto
PACINI, Domenico
Alessandro De Angelis
PACINI, Domenico. – Nacque il 20 febbraio 1878 a Marino presso Roma, da Filippo, segretario comunale, e da Giovanna Annunziata Mecheri.
Il padre, la cui famiglia [...] filosofia presso l’Università pontificia. La famiglia della madre era originaria di San Giovanni Valdarno. Per ragioni di salute della strato superficiale dell’acqua; tale interpretazione risulta corretta allo stato delleconoscenze attuali.
Oltre ...
Leggi Tutto
libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] solo attraverso la filosofia. Anche in Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra l. e conoscenza: Aristotele congiunge d’indifferenza.
Nel marxismo manca una vera e propria teoria filosoficadella l.: secondo K. Marx e F. Engels, infatti, ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] nullità del negozio giuridico (art. 1418 c.c.).
Filosofia
Come termine filosofico, o. designa in generale la realtà in quanto sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto ...
Leggi Tutto
Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] a conoscenzadelle scoperte inglesi sulle differenti arie (gas), intraprese un sistematico esame critico delle concezioni note filosofia di E.-B. Condillac. Nel trattato si ritrova la formulazione esplicita della legge della conservazione della ...
Leggi Tutto
Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica di equazioni e dall’associata conoscenzadelle condizioni iniziali. Il 2° principio della termodinamica (Clausius, 1850) ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] uno studio approfondito dellafilosofia naturale kantiana, quale risultava soprattutto dai Metaphysische 1801 a stringere conoscenza personale, durante un viaggio in Germania, con importanti esponenti della Naturphilosophie tedesca, come ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] matematiche, ma anche per quella che per lui è la filosofia prima. Il carattere generale della scienza è di non essere semplicemente una conoscenza di fatti o di stati di cose, ma anche una conoscenza di cause, cioè di spiegazioni di fatti. In certi ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] 1114 ca.-1187), abbia accentuato la virtuale universalità delle osservazioni del filosofo arabo. Così, il titolo originale del libro, Fī ma῾rifat quwāt al-adwiya al-murakkaba (Sulla conoscenzadelle facoltà dei farmaci composti), diventa in latino De ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...