CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] 1909 fondò, insieme con A. Gemelli, la Rivista di filosofia,neo-scolastica. Per il primo numero di tale rivista egli -scol., XII (1920), pp. 300-309; F. Olgiati, Il problema dellaconoscenza nella neo-scolastica ital.,ibid., XXVI (1934) pp. 43-161; A. ...
Leggi Tutto
intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] cioè non basata sulla ragione.
Ma l'intuizione è anche considerata da molti filosofi il fondamento di ogni conoscenza o, addirittura, il punto più alto dellaconoscenza. Attraverso l'intuizione ci si impadronisce di qualcosa di nuovo, si instaura un ...
Leggi Tutto
AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] Della natura dell'istoria e del suo razionale fondamento, dove rivaluta il valore dellaconoscenza storica; Del pregio della I, Messina 1921, pp. 251-253; G. Gentile, Storia dellafilosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, II, Milano 1930, p. 126; ...
Leggi Tutto
Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti dellaconoscenza umana: [...] per Constans, alla Mostra del cinema di Venezia il premio della giuria nel 1982 per Imperativ (Imperativo) e il Leone d lontana origine italiana, studiò fisica a Varsavia, e poi filosofia a Cracovia, entrando in contatto con l'esistenzialismo e la ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] di orientamento socialista, numerosi nella Francia dell'epoca; nonché la conoscenza con Friedrich Engels, col quale strinse tra la democrazia rivoluzionaria francese e il radicalismo filosofico tedesco, cui s'ispirava il programma degli Jahrbücher ...
Leggi Tutto
Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] conoscenza di problemi di cultura e di politica. Succeduto al padre il 31 maggio 1740, alla morte dell'imperatore eserciti, ma anche generoso sebbene incostante protettore di artisti, filosofi, letterati. Ammiratore di Voltaire, intrecciò con lui una ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] e nella filosofia di Tommaso d’Aquino. Con l’età moderna, il diritto di r. si lega quindi alla tutela della libertà di sicurezza. Nelle lavorazioni per deformazione plastica la conoscenza di una tensione monoassiale equivalente consente invece ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] E. Cassirer, la cui Filosofiadelle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle funzioni simboliche (mito e linguaggio, arte e conoscenza scientifica), intese come ...
Leggi Tutto
Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] della civiltà europea come decadenza assume poi in N. aspetti sempre più radicali quanto più viene collegata alla critica del concetto di verità, intesa come qualcosa di completamente diverso da una conoscenzadella cultura e dellafilosofia greca ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] Ulysses di J. Joyce, propone la necessità di collocare la conoscenza frammentaria del secolo a specchio di una tradizione che la illumini a un linguaggio altamente filosofico, cerca attraverso l'associazione della memoria di attingere nell'umano ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...