Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] dalla colpa.
Filosofia
Il concetto di c. ha assunto nella storia dellafilosofia diversi significati a , per il quale il c. è il risultato di una carenza della nostra conoscenza, e in Leibniz che, distinguendo fra contingenza del sapere umano e ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] di natura consuetudinaria.
Filosofia
L’uso del termine risale ai primordi della tradizione filosofica occidentale. La scuola hanno, in altro senso, i p. che governano la conoscenza discorsiva, in quanto determinano le supreme norme logiche cui essa ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] della storia fondata sulla contrapposizione tra società (e quindi classi) e stato. L'opera ebbe inoltre il merito di diffondere in Germania la conoscenza ai principî della sua filosofia politica, propose un'immagine dello stato di diritto ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] varie soluzioni date al problema degli universali (➔ universale). Nella filosofia di Cartesio, res cogitans («realtà pensante») è l’ente non consapevole di sé e possibile oggetto di conoscenza da parte delle res cogitantes: sono questi i due aspetti ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] completa conoscenzadella mentalità e della vita delle genti incolte, e a una più chiara concezione dei cicli culturali e della loro un senso di umanità dovuto all'influenza dellafilosofia greca e delle idee cristiane, sono qui più particolarmente ...
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PERSONA (XXVI, p. 860)
Rosario NICOLO'
Persona giuridica. - Il codice civile del 1942 pur mantenendo fermo il principio secondo il quale ogni persona fisica è soggetto di diritti, principio comune a [...] delle associazioni e delle fondazioni. Allo scopo di rendere possibile ai terzi la conoscenzadelle vicende soggettive ed oggettive della Dir. Comm., 1942; G. Gonella, La persona nella filosofia del diritto, Milano 1942; De Cupis, Il diritto alla ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Ma in questo non ci si limita all'apprezzamento delleconoscenze storiche. Qui - e ciò distingue la classe d'Italia" riferendo dei lavori di "medicina, botanica, notomia, filosofia, storia naturale". Sempre in movimento la mente e non inchiodato ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] della storia istituzionale, sociale ed economica. Si è approfondito il quadro delleconoscenze a proposito delle relazioni nel caso della guerra di Ferrara, una deliberata opzione per la guerra non era insomma estranea alla filosofia di governo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ranghi della nuova burocrazia proponeva criteri rigidi - ispirati alla conoscenzadelle problematiche amministrative si sarebbe trasformato nella Provincia), appare inoltre chiara la filosofia di fondo che aveva ispirato l'azione del commissario ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] che circondano le opere più radicali del partito filosofico francese (La Mettrie, Helvétius, d'Holbach, Boulanger, d'Argens) (104). Emblematica a questo riguardo la forma di diffusione e conoscenzadell'Enciclopedia: ampia e capillare, oltre ogni ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...