Scrittore svedese (n. Västeras 1936 - m. 2016). Di formazione filosofica e scientifica, seguace delle teorie di Wittgenstein, è figura centrale nel dibattito culturale del suo paese. Nella sua produzione [...] della società svedese contemporanea; ricca anche la sua produzione saggistica.
Vita
Intellettuale di formazione internazionale, personaggio poliedrico dai numerosi e vasti interessi, ha studiato filosofia e matematica . Windy racconta della sua vita, ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] leggi altrettanto precise ed evidenti di quelle della logica e dellamatematica e tali da rendere possibile la 'approfondimento di quest'ultimo tipo di valori tende la filosofiadella religione, sviluppata soprattutto in Vom Ewigen im Menschen ( ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] illustrata (1667).
Vita e opere
Prof. (1629) di filosofia e matematica a Würzburg, dove diede lezioni anche di siriaco e di tra il Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini e il museo delle Terme (l'attuale Museo nazionale romano). Nel museo, ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista dellamatematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto di filosofiadella scienza si può considerare peraltro Philosophie der Mathematik ...
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Filosofo russo naturalizzato statunitense (Minsk 1880 - Washington 1947). Emigrò giovanissimo negli USA. Insegnò filosofia e matematica prima a New York, poi (1938) a Chicago. Risentendo in particolare [...] 1934; A preface to logic, 1944; e, postume, Studies in philosophy and science, 1949; American thought, 1954; nel campo dellafilosofia sociale e giuridica: Law and the social order, 1933; The meaning of human history, 1947; A dreamer's journey, post ...
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] come una rigorosa riduzione dei fenomeni alla loro struttura essenziale. G. applicò questa interpretazione della fenomenologia ai fondamenti dellamatematica e ai problemi dell'inconscio, ma soprattutto importante è l'analisi che effettuò ...
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Filosofo (Vienna 1896 - Oxford 1959). Dapprima collaboratore di M. Schlick e membro del Circolo di Vienna, si trasferì poi in Inghilterra insegnando a Cambridge (1937) e a Oxford (1939). W. rifiuta in [...] riduzione dellamatematica a logica. Influenzata dall'ultimo Wittgenstein è una serie di scritti pubblicati postumi (The principles of linguistic philosophy, 1965; trad. it. 1969; How I see philosophy, 1968; trad. it. Analisi linguistica e filosofia ...
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Matematico e filosofo greco (1º-2º sec. d. C.), fiorito al tempo dell'imperatore Adriano; è tra i rappresentanti del medio platonismo. La sua opera principale, che ci è pervenuta quasi per intero, Ciò [...] che nell'ambito dellamatematica è utile per la lettura di Platone (Περὶ τῶν χατὰ τὸ μαϑηματιχὸν χρησίμων εἰς τὴν Πλάτωνος ἀνάγνωσιν), presenta una concezione dellamatematica come propedeutica alla filosofia. ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] entrambi i genitori. Anch'egli ufficiale, lasciò l'esercito prussiano nel 1799 per dedicarsi allo studio dellamatematica, dellafilosofia e delle scienze camerali, stentando a individuare un suo possibile inserimento nella società. Spento il fervore ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] matematico e volte al conseguimento di un sapere certo e indubitabile rappresenta l’atto di nascita di questo tipo di razionalismo.
Più in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...