Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] insieme. Considerazioni analoghe, secondo S., valgono per la filosofia che non può né deve rimanere chiusa nelle strettoie del finito e dei procedimenti dimostrativi proprî dellamatematica, o, peggio, irrigidirsi in un "sistema", dovendo piuttosto ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] Agassiz e si laureava in chimica, occupandosi inoltre di filosofiadella scienza e di logica. Fu membro, negli anni Settanta servirsi della lunghezza d'onda di un raggio luminoso come di un'unità di misura standard. Si occupò anche di matematica, in ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] i. intellettuale, propria di Dio, in forza della quale l’oggetto stesso è creato.
La filosofia idealistica si è proposta, in seguito, di dellamatematica (numeri, assiomi, teoremi) un continuo intervento dell’i. concepita come attività della ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] leggi altrettanto precise ed evidenti di quelle della logica e dellamatematica e tali da rendere possibile la 'approfondimento di quest'ultimo tipo di valori tende la filosofiadella religione, sviluppata soprattutto in Vom Ewigen im Menschen ( ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] impulso alle ricerche sui fondamenti dellamatematica. I lavori di F. hanno notevole importanza, sia dal punto di vista filosofico sia da quello tecnico, nel quadro storico della logica matematica. Il valore della sua opera, pressoché ignorata in ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] ha esteso tanto all'etica quanto alla filosofiadella scienza.
Vita
Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer di filosofiadella scienza a Oxford (1949-55), successivamente ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] illustrata (1667).
Vita e opere
Prof. (1629) di filosofia e matematica a Würzburg, dove diede lezioni anche di siriaco e di tra il Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini e il museo delle Terme (l'attuale Museo nazionale romano). Nel museo, ...
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speculazione economia Operazione di acquisto e rivendita, in tempi successivi, di beni mobili o immobili o di attività finanziarie allo scopo di trarne profitto. Mira a conseguire un guadagno in base alla [...] all’attività pratica (πρᾶξις) e a quella produttiva (ποίησις), l’attività teoretica propria dellamatematica, della fisica e dellafilosofia prima; nella filosofia kantiana, è la forma di conoscenza il cui oggetto trascende ogni esperienza possibile ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] W.-H. a sviluppare solo il fatto formale dellamatematica lo condusse a singolari forme di "misticismo matematico", come la pretesa deduzione dell'"Assoluto" da una "matematica universale" da lui ideata. La filosofia mistica di W.-H., il "messianismo ...
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In senso generico, lo studio del metodo su cui deve essere fondata una determinata scienza o disciplina; con senso più concreto, il complesso dei fondamenti teorici sui quali un metodo è costruito. In [...] scientificamente valide. La riflessione metodologica, dapprima limitata da parte dei filosofi neopositivisti alla struttura della fisica, dellamatematica e delle scienze naturali, è stata successivamente estesa, specialmente per l’impulso ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...