PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] matematica applicata, idraulica, idrostatica e storia naturale. Vi affiancò ben presto l’insegnamento dellamatematica Recensione di R. Bobba, Saggio sulla Protologia di E. P., in Filosofiadelle scuole italiane, I (1870), 1, pp. 395-401; E. Mezucelli ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] anche gli studi sul neopositivismo e la pubblicazione del volume Teosofia orientale e filosofia greca (Firenze 1949), in cui si sottolinea l'importanza dellamatematica nello sviluppo del pensiero greco e quindi ancora il significato storico ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla psicologia. Conclusi i corsi nel 1784 con una tesi in teologia (Theses theologicae, Placentiae 1784), iniziò a dare lezioni private di filosofia, di matematica e di fisica ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] anche da chi, come Algarotti, si situava al polo opposto dello schieramento culturale.
In filosofia il B. elaborò il suo conservatorismo mediante un processo che, dallo studio dellamatematica e del pensiero più recente, lo portò, con la "scoperta ...
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storicismo
Stefano De Luca
La natura dell’uomo è la storia
Entrato nel linguaggio filosofico nel corso dell’Ottocento, il termine storicismo ha assunto nel Novecento due significati diversi. Esso viene [...] tempo.
Il precursore di questa concezione fu il filosofo napoletano Giambattista Vico, che nel 17° secolo – in polemica con il razionalismo di Cartesio, ispirato ai procedimenti logico-astratti dellamatematica – gettò le basi di una «scienza nuova ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] dei primi, nel sec. XVI, a porsi il problema della valutazione formale ed epistemologica dellamatematica euclidea, naturalmente dal punto di vista della logica e dellafilosofia aristoteliche, inserendosi in tal modo autorevolmente nella quaestio de ...
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logicismo
logicismo [Der. di logica] [STF] [FAF] (a) In senso lato, ogni dottrina che pone la logica a fondamento dellafilosofia. (b) In senso specifico, indirizzo di pensiero che, soprattutto per opera [...] di concetti logici fondamentali e che tutti i teoremi matematici sono dimostrabili a partire da un numero ristretto di proposizioni logiche fondamentali; tale programma di riduzione dellamatematica alla logica venne abbandonato per l'insorgere di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] "è sempre o per lo più" (escludendo quindi una scienza del contingente e dell'accidentale), A. aveva distinto tre possibili scienze speculative: matematica, fisica e filosofia prima, assegnando alla fisica come oggetto proprio un particolare aspetto ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ed ebbe con lui un fitto scambio d'idee su questioni matematiche, fisiche e meccaniche. Dopo alcuni mesi di studî consacrati alle nel 1633, "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due ...
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Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale. Sebbene motivi utilitaristici siano già presenti nella filosofia di C.-A. Helvétius, fondatore di tale concezione può essere [...] la matematica: un rigoroso edonismo basato sul calcolo della differenza quantitativa tra i piaceri. Già con Bentham l’u. si allarga al campo giuridico e politico, con la proposta di radicali riforme. L’u. fu poi al centro della riflessione filosofica ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...