CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] lo studio dell'analisi matematica attraverso il Compendio di N. L. La Caille e le Istituzioni di Saladini e di Riccati. Rivolse la sua attenzione anche alle opere di Eulero ed alla fisica con l'approfondimento dellafilosofia naturale di Newton ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] tempo stava offuscando la sua fama di filosofo e che era il prezzo della sua giovane età e della rapida fortuna. Non ancora trentenne, già 'acqua maggiore della terra, e il matematico Giovanbattista Benedetti, che sulla scorta delle dimostrazioni di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] Giovanni Alfonso Borelli, allora professore di matematica presso lo studio pisano. Borelli introduce Malpighi alla filosofia corpuscolare atomista e, con ogni probabilità, alla microscopia, praticata nell'ambiente della corte medicea in quel periodo ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] Roma al collegio Nazareno ove ricoprì la prestigiosa e impegnativa cattedra di filosofia, matematiche e teologia.
Tale nomina si inseriva nell'ambito del potenziamento delle discipline scientifiche e degli strumenti di ricerca collaterali avviato dal ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] delle dottrine di Boezio, del quale pubblicò pochi anni più tardi un volgarizzamento: Della consolazione dellaFilosofia, delle possibilità della lingua fiorentina in campo scientifico.
Scritto con sobrietà e chiarezza è un trattato di matematica ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] o di matematica, ma il G., che aveva iniziato a coltivare l'armonia e il contrappunto con lo zio Pio Galli, si appassionò alla musica in particolare nell'Estetica della musica (Torino 1900), in cui è evidente l'influsso dellafilosofia kantiana: il G. ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] dell'officina giuntina di Firenze, stampato in ottavo nel 1604 e conservato nella Biblioteca Magliabechiana di Firenze. È diviso per materie: letteratura (pp. 5-77); filosofia (pp. 78-100); teologia (pp. 101-183); medicina (pp. 184-217); matematica ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] complessa, delineata in forma enciclopedica, capace di alternare allo studio della poesia, dellafilosofia e della teologia, l’apprendimento di nozioni di archeologia, matematica, geometria e scienze naturali. In questo intenso periodo di formazione ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] industria per la raffinazione dello zucchero.
Il D. manifestò interesse per la filosofia e frequentò giurisprudenza scuola da Raffaele Bonaiuti, nel periodo 1851-52 studiò geometria, matematica, prospettiva e anatomia; nel 1852, per un breve periodo ...
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BOTTER, Francesco Luigi
Carlo Poni
Nato il 20 febbr. 1818 a Moriago presso Valdobbiadene (prov. di Treviso) da Antonio e da Maria Botteselli, agiati agricoltori, il B. fece i primi studi nel seminario [...] Ceneda e, terminato il corso di filosofia (1836), passò all'università di Padova. La sua precoce inclinazione per le scienze (soprattutto le matematiche) maturò e crebbe nel ricco ambiente culturale dell'università patavina. Laureatosi nel 1840, fu ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...