LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] dedica autografa di Galileo Galilei a F. L. e il clima delle loro concezioni scientifiche e relazioni epistolari, in Galileo nella storia e nella filosofiadellascienza. Atti del Symposium internazionale, Firenze-Pisa… 1964, Firenze 1967, pp. 181 ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] .Per altra via anche il pensiero epistemologico contemporaneo si sta facendo carico di questi problemi. La filosofiadellascienza del Novecento fu dapprima contrassegnata dal progetto neopositivistico (M. Schlick, O. Neurath, H. Reichenbach, R ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] J.-F. Lyotard su quella che ha definito la «condizione postmoderna» (➔ postmoderno) tipica della contemporaneità.
Gli sviluppi della storiografia scientifica e dellafilosofiadellascienza nel Novecento hanno avuto come esito la nascita di un vasto ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] la sua parabola nella prima metà del Novecento, molte sue istanze rimangono vive soprattutto in quei settori dellafilosofiadellascienza statunitense che dovevano trarre alimento dall’incontro tra p. e positivismo logico. Notevoli e influenti, da ...
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Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] del fatto di trovarsi in relazione con altri enti, venendone potenziato) e di filosofiadellascienza (concentrandosi sui problemi gnoseologici posti dalla teoria della relatività e dalla meccanica dei quanti). Da segnalare infine i suoi studî sull ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] (➔ vitalismo). Un’altra forma di r., risalente anch’essa al 18° sec. ma sviluppata e discussa soprattutto nella filosofiadellascienza contemporanea, è quella che sostiene la possibilità di ridurre i fenomeni psicologici e mentali a fenomeni di tipo ...
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Filosofodellascienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofiadellascienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] , metodologia e filosofiadellascienzadell'International Union for the History and Philosophy of Science (2004-05), nel 2006 è divenuto presidente dell'associazione. I suoi interessi vertono soprattutto sui problemi filosoficidello spazio e del ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] più o meno adeguate a esprimere certi dati sperimentali (P. Duhem), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofiadellascienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e si devono a C.G. Hempel ed E. Nagel i maggiori ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , il r. ha interessato altri settori culturali del 20° sec., come la sociologia, la filosofia analitica e la filosofiadellascienza. Nella sociologia della conoscenza di K. Mannheim il r. si presenta nella forma del condizionamento storico e sociale ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] scientifica. Studiava intanto metodi di classificazione con L. Agassiz e si laureava in chimica, occupandosi inoltre di filosofiadellascienza e di logica. Fu membro, negli anni Settanta, del famoso Metaphysical Club, di cui fecero parte, tra ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...