Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] che le osservazioni astronomiche suggeriscono.
Dunque, la concezione generalmente accettata di un’unità dellescienze matematiche non si basava su una filosofiadella matematica condivisa da tutti, e ciò nemmeno all’interno del ristretto gruppo dei ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] è stata argomentata nel modo più radicale, tra la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960, da vari filosofidellascienza (S. Toulmin, N.R. Hanson, T. Kuhn, P.K. Feyerabend) che hanno sottolineato come le asserzioni osservative siano esse stesse ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] dell’essenza delle cose attraverso un processo di conoscenza delle loro cause. Tale concetto si è sostanzialmente mantenuto, con vari approfondimenti nella filosofia ’insostenibilità della tesi che affermava essere la matematica scienza dimostrativa a ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] se la medicina fosse una materia degna di essere studiata da un filosofo ‒ e anche se facesse parte delle arti fondate sul ragionamento, cioè dellescienze esatte (logikaì téchnai, epistẽmai, disciplinae) ‒ è stata discussa a lungo. Plutarco di ...
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Scienza greco-romana. Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] nel De caelo. Indagini biologiche, che rientrano nell'ambito di quella che Aristotele chiama 'fisica', ossia 'scienza, o filosofia, della Natura', possono dunque collegarsi con indagini astronomiche, ma ciò ha una funzione euristica e non viola il ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] e). Questo piccolo numero di uomini sono evidentemente i filosofi.
La scienza (epistḗmē) ha per oggetto la vera realtà, v. I, pp. 326-331.
Vegetti 1973: Vegetti, Mario, Nascita delloscienziato, “Belfagor”, 28, 1973, pp. 641-663.
– 1995: Vegetti, ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] rotolare; il brano in questione compare nel contesto di una teoria filosofica attribuita a Vasumitra, probabilmente del I o II sec. d fu un autore prolifico nell'ambito dellescienze astrali (jyotiḥśāstra) e della matematica. Come la Triśatikā (Libro ...
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Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] le scienze su basi più ristrette e con metodi che evitassero contraddizioni e paradossi.
Matematica
Sotto la denominazione di f. della matematica si indica quel capitolo della matematica che si occupa della rigorosa assiomatizzazione delle sue ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] la sintesi non diventi poi eccessivamente complessa.
Filosofia
Uso del termine in epistemologia
Il termine m natura non completamente aderente alla complessa realtà fisica. La parte dellascienza che stabilisce i criteri di scelta di un m. analogico ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] . viene ascritto alla sfera delle affermazioni accidentali ed e quindi fuori dellascienza.
Dopo Aristotele, al problema dell’e. si diedero in , ora nella sensibilità. La filosofia contemporanea riconduce il problema dell’e. alla tesi del fallibilismo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...