COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] un certo periodo l'orientamento, si dette anche a studiare l'ebraico. Cercava però una strada sua, e negli anni di liceo, Parigi, dove si era recato per il IX congresso internazionale di filosofia, il Congrès Descartes, che si svolse dal 31 luglio al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] nel IV secolo con Costantino la sua consacrazione politica divenendo religione dell’impero, confluiscono la cultura ebraica, la filosofia greca, la giurisdizione romana, ciascuna contribuendo, a suo modo, alla costruzione di una antropologia che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] perdono i loro centri commerciali di transito e la componente ebraica si va sempre più impoverendo (insieme ad altre “nazioni si congiungeranno con le correnti più avanzate della filosofia e arriveranno a influenzare, tramite mediazioni complesse e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] penisola iberica, per oltre 800 anni, fra cultura cristiana, ebraica eislamica che, con l’aggiunta dell’elemento greco, si scienze e tecniche, alla letteratura, alla mistica, alla filosofia, alla musica, alla storia, alla geografia, all’artigianato ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] l'autore abbia tradotto più liberamente e con una certa eleganza testuale.
Il D. tradusse sia dall'arabo sia dall'ebraico in latino molte opere di filosofi arabi medievali, contribuendo notevolmente a diffondere fra i contemporanei le loro dottrine ...
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VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] molto versato negli studi, fu chiamato a insegnare nel seminario di Milano: lettore di filosofia, professore di eloquenza, maestro di lingua greca, ebraica e latina. La sua condizione cambiò radicalmente con l’arrivo di Napoleone a Milano nel ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] Viadana. Osservantissimo della religione e delle tradizioni ebraiche, Israele, commerciante di grano e di prefetto dell'Accademia Virgiliana), con preferenza per letteratura e filosofia. Giovane, imparò il francese (che scriverà correntemente) e ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] di lì a poco, del sostegno economico elargito dalla comunità ebraica di Spalato lo costrinsero a cercare qualche lavoro per sopravvivere 65, p. 381).
Già docente, ottenne il dottorato in filosofia ad honorem il 27 giugno 1869. Sulla base dei materiali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] risalire a una piena origine delle cose. Centrale nel dibattito filosofico e architettonico americano, Derrida – che insegna a Yale dal celebre dell’architetto polacco: l’ampliamento del museo ebraico di Berlino (1989-1998). Attraverso una sorta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] e il battesimo forzato, mentre in Italia stenta a inserirsi nel tessuto ebraico locale e, per di più, a sud viene travolto con l’ confronti dell’interpretazione corrente della Torah, sia nella filosofia della storia nazionale, come anche sul futuro ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...