RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] Svevo, cui lo avvicinavano sia le comuni origini ebraiche sia la conoscenza delle lingue straniere (Rietti parlava ; A. Viezzoli, A. R., tesi di laurea, facoltà di lettere e filosofia, Università degli studi di Trieste, 1958; G. Esopi, Il pittore A. ...
Leggi Tutto
PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] i corsi di scienze umanistiche; difese le conclusioni di filosofia nel 1654 e si trasferì, sempre come convittore, infine, il 16 ottobre 1694 Clemente XI lo nominò ‘scrittore ebraico’, incarico che mantenne fino alla morte. Tra gli altri incarichi ...
Leggi Tutto
MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] ai primi anni della sua vita.
Dottore in filosofia e medicina, fu erudito nelle Sacre Scritture e nella conoscenza delle lingue (siriaco, caldaico, ebraico, greco e latino).
Dagli anni Ottanta del XVI secolo si trovano sue notizie a Firenze, dove si ...
Leggi Tutto
LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] di medico presso due fra le più importanti istituzioni assistenziali ebraiche, la Fraterna generale di culto e di beneficenza e la scientifiche: Dei nomi e degli esempii di naturale filosofia registrati dal Vocabolario della Crusca (1821); Monitorio a ...
Leggi Tutto
Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] parasceve («preparazione»), ossia il giorno che precede la Pasqua ebraica; tuttavia anch’esso ricollega chiaramente il segno del pane al dell’anima (come immaginavano alcune correnti della filosofia greca).
Il cristianesimo non si distaccò subito ...
Leggi Tutto
CASTELLO (Castilho), Abramo Isacco
Fausto Parente
Nacque ad Ancona nel 1726 da Giuseppe. All’età di tredici anni venne inviato a Livorno ove trovò occupazione nella lavorazione e nel commercio del corallo. [...] nato nel 1746, si addottorò all’università di Pisa in filosofia e medicina nel 1766 e fu autore di una Lettera inedita di A. C., Livorno 1904; A. Lattes-A. Toaff, Gli studi ebraici a Livorno nel sec. XVIII Malahì Accoen, Livorno 1909, pp. 16-18; D ...
Leggi Tutto
SEPPILLI, Giuseppe
Carmela Morabito
SEPPILLI, Giuseppe. – Nacque ad Ancona il 10 dicembre 1851 da Michele e da Giuditta Beer.
Di famiglia ebraica (ad Ancona risiedeva una vecchia comunità di ebrei sefarditi), [...] studi psichiatrici, 1954, vol. 43, n. 6, pp. 1182-1190; M. Filippi, Il magnetismo psichico e la sua misura, in Rivista di filosofia, XC (1999), 1, pp. 17-38; L. Luciani - G. Seppilli, Le localizzazioni funzionali del cervello, a cura di C. Morabito ...
Leggi Tutto
TREVISANI, Libera
Sandra Linguerri
– Nacque a Verona il 17 maggio 1890 da Luigi, professore di filosofia noto per le sue idee agnostiche, e da Speranza Scolari, insegnante di francese.
Dopo aver conseguito [...] concorsi per l’insegnamento delle materie letterarie e filosofiche nelle scuole superiori, per non dire del drastico bambina, Susanna Silberstein – unica sopravvissuta di una famiglia ebraica di origine viennese, che era stata arrestata a Firenze, ...
Leggi Tutto
FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] oltre che del Guarino, di T. Gaza. Egli vi studiò filosofia, teologia e dogmatica, ma non è possibile sapere se abbia , dalla quale ebbe otto figli.
Orientalista e conoscitore della lingua ebraica, il F. cominciò a concepire e a scrivere nel 1503 ...
Leggi Tutto
MASSARI, Vincenzo
Luigi Mantovani
– Nacque a Ferrara il 29 genn. 1759 da Giovanni Battista e da Vittoria Casoni.
Inserito precocemente dal padre e dallo zio Antonio nella prospera ditta-banco «Francesco [...] vista di quella borghesia, in gran parte membri della comunità ebraica, che dominava gli ambienti finanziari della Legazione; intorno a lui (1796-1797), tesi di laurea, Università degli studi di Ferrara, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 2001-02. ...
Leggi Tutto
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...