Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] e in quella di Alcalá, integrandoli con quelli di filosofia e teologia neoscolastica. Trasferitosi a Cadice, quindi a Siviglia medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] il via un'imponente attività di traduzioni: gli stessi traduttori che, in quegli anni, cominciarono a volgere in ebraico i testi filosofici greci e arabi si dedicarono anche alle versioni di testi medici arabi quali il Kitāb al-Manṣūrī, il Kitāb ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] (Saladino) e suo figlio al-Malik al-Afḍal. In Maimonide convissero il teologo, il medico, il capo della comunità ebraica in Egitto, il filosofo, tutti aspetti diversi, ma non lontani, per i quali oggi lo ricordiamo. Si può dire che i suoi scritti d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] nel 1240 a ibn Sab‛īn (nome con cui è noto il filosofo islamico spagnolo al-Makkī al-Mursī Quṭb al-Dīn Abū Muḥammad ‛Abd al Giovinazzo; 1197-1256), i quali confrontarono le traduzioni in ebraico e in latino della Guida dei perplessi e le discussero ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] popolarità dei suoi Aforismi nella tradizione araba ed ebraica. Su questa collezione di osservazioni mediche furono scritti ibn Ṯābit di esaminare i medici di Baghdad. Il medico e filosofo aristotelico ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī (m. 1231), uno dei ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] traduzione di testi dal greco, dall'arabo e dall'ebraico. Al sec. XI sono da ascrivere Giovanni Plateario ivi 1994, pp. 183-205; P. Morpurgo, La scuola di Salerno: filosofia della natura e politica scolastica della corte sveva, in Federico II e le ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] e castigliane tradussero per lui un gruppo di opere cabalistiche e, sulla base di una vecchia traduzione ebraica, almeno due testi filosofici arabi. Il lavoro di questo gruppo è testimoniato dal codice della Bibliothèque national di Parigi, Fonds ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] dopo il 1532, studiò i primi rudimenti di medicina e filosofia con gli zii Yechiel Rechabjà e Moses Alatino. Nel 1545 la fonte principale per la vita del de’ Pomis è l’introduzione in ebraico al suo Dittionario novo Hebraico, cit., cc. 5r-v. Si veda ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] . Egli può essere inserito a pieno titolo tra gli intellettuali ebrei che fra il XV e il XVI secolo si occuparono di tradurre in latino opere filosofiche dall'ebraico (nei secoli XI e XII, invece, molti furono gli esempi di traduzioni dall'arabo in ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] letteraria in casa del signor Abram Camondo, ibid. 1791; L'accademia letteraria sul metodo degli studi ebraici nella logica ed altri filosofici rami, ibid. 1791; L'elogio funebre di Leopoldo II, ibid. 1792; Il discorsoaccademico sacro, ibid. 1792 ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...