KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] come L'imperatore Federico II e l'immagine ellenistica della regalità (Kaiser Friedrich II. und das Königsbild resto, l'importanza del concetto di forma simbolica, centrale nella filosofia di Cassirer, era stata subito riconosciuta da uno dei più ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] di Roma a spese delle città greche, dei regni ellenistici e della potenza cartaginese.
Né, d'altra parte, di un nuovo ciclo.
Né il modello ciclico è assente nelle filosofie della storia che si affermano nella cultura tedesca alla fine del XVIII ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] ad aspetti morali dei Celti si fanno sempre più frequenti in età ellenistica (Timeo, Pitea, Eratostene, ecc.), ma della storiografia che si testi scritti di storiografia, letteratura o filosofia. La documentazione epigrafica dei Celti si limita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] e pubblicati anche i testi dei suoi commentatori ellenistici (scarsamente conosciuti nel Medioevo), tra cui Alessandro .P. Brizzi, A. Romano, Bologna 2000.
Ch.B. Schmitt, Filosofia e scienza nel Rinascimento, a cura di A. Clericuzio, Firenze 2001. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] Vincenzo Gioberti, che postulava una tradizione di ‘realismo’ filosofico, compatibile con il cristianesimo, dalle scuole magnogreche fino a antico, la scienza greca e romana, la scienza ellenistica, la scienza araba, la loro riscoperta ed emendazione ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] origine al pensiero presocratico, viene capovolto: nell'età ellenistica la religione emerge dai limiti critici rivelantisi costitutivi della filosofia. La religione aristocratica dei filosofi cederà poi il passo al messaggio popolare cristiano, dopo ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] stretti rapporti con alcuni intellettuali esponenti della rinascenza ellenistica tardo-bizantina, e in particolare con Giovanni un'opera sui dialoghi platonici relativi al rapporto tra filosofia e politica e quindi un commentario sugli scritti di ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...