Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] la corrispondente parola francese o inglese. Questo termine, anch'esso di origine latina e come tale già diffuso nel linguaggiofilosofico tedesco (Samuel Pufendorf lo impiega largamente nel De jure naturae et gentium del 1672), è Cultur, poi nella ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] evitare che tanta gente corra verso il suicidio. La 'filosofia' che ispira le norme sociali e istituzionali che regolamentano l coscienza (cercare l'eccitazione nel loisir, secondo il linguaggio di Elias), evitando però di infrangere o disattendere ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] d'essere nelle sue funzioni latenti per il sistema sociale. Solo a seguito dell'influenza esercitata dalla filosofia del linguaggio sull'analisi della cultura la religione è stata interpretata come parte integrante dell'agire comunicativo e quindi ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] XIV secolo, Ibn Battūta, viaggiatore, e Ibn Khaldūń, storico e filosofo, offrono l'esempio di uno spirito antropologico; e lo stesso si può specie viventi. Da quando l'uomo ha acquisito il linguaggio, ha lui stesso determinato le modalità della sua ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] espressioni: quest'obiettivo è stato perso di vista dall'ermeneutica filosofica ispirata a Heidegger (per un'analisi critica v. Hirsch, su valutazioni) e il problema delle valutazioni nel linguaggio-oggetto (ossia in che misura gli enunciati delle ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] che "una rivoluzione è certamente la cosa più autoritaria che ci sia".
La crisi dell'autorità della ragione culmina, filosoficamente, nell'opera di Friedrich Nietzsche (1844-1900); in ambito storico, d'altra parte, il nascente Stato sociale inizia a ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] i punti di vista dei fenomenologi e quelli della filosofia precedente.
Nello stesso periodo si è sviluppata una linea e del tremore della voce e degli aspetti paralinguistici del linguaggio (esitazioni, ecc.), ma finora nessuno di tali metodi ha ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] i suoi commenti e i suoi comandi personali, espressi nel linguaggio corrente (e questo è lo ḥadīth) e la parola a questi aspetti che, come si vede, non riguardano solo la filosofia speculativa. Se i musulmani stessi si scontrano con il non pensabile ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] almeno iniziale, da parte di molte discipline, quali la filosofia, la storia, l'antropologia, la sociologia e la Le coppie di amici sviluppano in maniera tipica forme particolari di linguaggio, di espressioni gergali, di mimica e di 'atti accennati' ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] d'ispirazione lacaniana e dalle sue analisi del simbolico e del linguaggio (v. Irigaray, 1974, 1977 e 1984; v. Kristeva, 1977 e 1980; v. Violi, 1986), e dalla filosofia: sia che si tratti del post-strutturalismo decostruttivista alla Derrida e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...