Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] democriteo ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica e , anche in rapporto al diverso uso della matematica come strumento concettuale capace di trascrivere i fenomeni ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] fortuna del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz ’energia), la r. di Fock (o dei numeri di occupazione).
Matematica
Il termine è largamente usato non soltanto per indicare, per es., il ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] esterne agenti sul sistema medesimo (teorema della q. di moto). filosofia La q. è, secondo Aristotele, la terza categoria, dopo la che contraddistingue lo sviluppo della scienza fisico-matematica della natura (pitagorismo, atomismo, pensiero ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] uno studio approfondito della filosofia naturale kantiana, quale risultava soprattutto dai Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft. La sua tesi di dottorato (1799), Dissertatio de forma metaphysica elementaris naturae exterioris, riflette ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] di Epicuro alla Notitia Ecclesiae Diniensis, alle vite di Peiresc, di N. Copernico, di T. Brahe), in polemiche filosofiche (contro gli aristotelici, contro R. Fludd, Herbert di Cherbury e R. Cartesio), egli è tra i massimi rappresentanti della ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista della matematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto di filosofia della scienza si può considerare peraltro Philosophie der Mathematik ...
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Filosofo della scienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] e le problematiche relative agli studî meccanicistici sulla mente (da ricordare, al proposito, le due antologie da lui curate La filosofia degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica della mente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all ...
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Fisico matematico e astronomo arabo (Bassora 965 circa - Il Cairo 1039). È lo Alhazen o Avenatan degli scrittori italiani del Medioevo e del Rinascimento, che dei suoi numerosi scritti di matematica, astronomia, [...] medicina, filosofia e scienze esatte conobbero soprattutto l'opuscolo De crepusculis et nubium ascensionibus (Lisbona, 1542) e il trattato di ottica pubblicato col titolo Opticae thesaurus nel 1572. In questo è esposto un celebre problema, noto come ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] , riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in Laubert), dedicandosi esclusivamente agli studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
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Fisico (Ancona 1615 - ivi 1698), prof. di matematica e filosofia (dal 1667) nell'univ. di Pisa. Membro dell'Accademia del Cimento, compì numerosi studî sperimentali di termologia; propose (1694) come punti [...] di riferimento termometrici la temperatura di fusione del ghiaccio e quella di ebollizione dell'acqua, all'ordinaria pressione atmosferica ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...