Anatomista e biologo tedesco (Dinslaken 1849 - Rostock 1927). Giunse agli studî di medicina dopo quelli di scienze naturali, matematica e filosofia. Insegnò (1889-96) anatomia comparata, istologia ed embriologia [...] a Dorpat e anatomia (1896-1921) a Rostock. I suoi studî vertevano su meccanica dello sviluppo, rigenerazione e partenogenesi ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] come il suo maestro Purkynje, egli aveva una concezione filosofica che lo portava a cercare l'unità nella diversità le connessioni causali tra i fenomeni potessero essere espresse matematicamente, era tuttavia possibile valutare l'entità di un ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] in cui si rifacevano largamente all'umanesimo, alla filosofia e alla scienza dei Greci, gli intellettuali del XVIII di Mauss e vi aggiunse un'analisi strutturale di tipo matematico derivata dalle teorie linguistiche di de Saussure e di Jakobson. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] dello spilorcio. Anche il frate minimo Marin Mersenne, il quale nei suoi scritti aveva affrontato diverse questioni matematiche e di filosofia naturale e che era al centro di una vasta rete epistolare che includeva Hobbes e Descartes, ricorse alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del modenese Geminiano Montanari (1633-1687) che fu docente di matematiche a Bologna dal 1664 fino al 1678, anno in cui 1707 diede un forte impulso agli interessi di Maffei per la filosofia naturale. In quest’ambito, tuttavia, gli studi di Maffei si ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] della Natura svizzero Louis Bourguet (1678-1748), che fu anche linguista, antiquario e, in seguito, professore di matematica e filosofia all'Università di Neuchâtel (1731-1748). L'opera Lettres philosophiques sur la formation des sels et des crystaux ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] in cui esso ha luogo. Landsteiner si richiamava alla filosofia di Mach per criticare la funzione esplicativa delle ipotetiche sostanze che quanto più si avanzava imitando i metodi fisico-matematici tanto più ci si trova di fronte alla diversità ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] Coco per le lettere italiane, L. Gambino per la matematica; non estraneo, dunque, gli dovette essere lo spirito di in Boll. stor. catanese, VI (1941), p. 92; C. Dollo, Filosofia e scienza in Sicilia, Padova 1979, ad indicem; H. Tuzet, Viaggiatori ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] dello scolopio Gregorio Fontana presso l'Università di Pavia ove, nel 1786, si laureò in filosofia. Per quarant'anni si dedicò all'insegnamento di filosofia e di matematica nei collegi dei barnabiti, prima a Milano, poi a Pavia, a Casalmaggiore e a ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...