DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] la fine degli anni '40 e lì ascoltò le lezioni di filosofia e scienza di Trifon Gabriele, uno dei più noti intellettuali dell' non è soltanto il centro di una metafisica causalistica e meccanicistica, ma è anche la postulazione di un mondo di valori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] Alberoni di San Lazzaro di Piacenza, ove frequenta il triennio di filosofia, il successivo di teologia e parte del terzo di morale e utilità generale, vista in maniera troppo meccanicistica come generalizzazione degli interessi individuali.
Due ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] inizio la spiegazione di Freud sulla genesi dell'angoscia è meccanicistica (la trasformazione della libido in ansia in seguito a concetto dell'angoscia si trova all'origine della cosiddetta filosofia dell'esistenza, così come essa è stata elaborata ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] organica del diritto, avverso la dottrina meccanicistica dei giusnaturalisti, una concezione, cioè, secondo LXXXVI (1950-1951), 2, pp. 130-145. Cenni in N. Bobbio, La filosofia del diritto in Italia nella seconda metà del sec. XIX, in Boll. dell'Ist. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] prima lezione nell’Archiginnasio sul tema anticartesiano della «modestia» in filosofia. Ben a ragione il 1732 è stato chiamato l’annus mirabilis unificanti nell’ambito di una visione non meccanicistica della natura, concepita come dominata da forze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] ostile a ogni forma di totalitarismo, il perno filosofico e politico del suo pensiero fu il personalismo cristiano essere umano è ancora concepito quale astrazione quasi meccanicistica, nel pensiero di Bettiol si agitano invece consapevolezze ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] sono: la dimostrazione dei limiti della concezione meccanicistica, con l'affermazione della libertà del volere (1904-05), pp. 1233-1298; La categoria del valore, in La Cultura filosofica, I (1907), pp. 285-295 - già precedentemente ne sono poste le ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] , tramandato dal pensiero filosofico, di particella estesa, continua, impenetrabile, dura, concetto per l'appunto ritenuto pregno di contraddizioni. Rifiutato l'atomo tradizionale, fatto proprio dalla concezione meccanicistica del Seicento ancora ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] a differenza del maestro fu in gioventù attratto dalla «filosofia della natura». Nel 1824 fu abilitato all'insegnamento privato nella loro per una diversa posizione rispetto all'eredità meccanicistica e alle proposte della biologia romantica. ▭ Dotti ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] delle sue formulazioni (polemica antiscolastica, psicofisiologia, meccanicistica, geometrizzazione della fisica, tesi della assoluta eterogeneità tra fisico e psichico) poteva fornire, col suo razionalismo, la base filosofica per una nuova forma di ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...