PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] si dedicò intensamente, con Minerva oscura. La costruzione morale del poema di Dante (Livorno 1898), al suo lavoro . P., in Annali della Scuola Normale superiore di Pisa, Lettere, storia e filosofia, s. 2, XXXVIII (1969), 1-2 (rist. in Id., Studi ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] nel 1642 il B. non aveva ancora formulato la sua filosofia dell'arte: egli si dilunga in lodi tanto del Caravaggio Isidoro.
La sua vita privata e pubblica, improntata a serietà morale e a coscienziosità di studioso, è esempio ideale del classicista ed ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] corso con la prelezione, letta l'8 febbr. 1861, Della filosofia del diritto (Milano 1861), che, se non si segnalava per penalista e al docente. Il rigoroso attaccamento a principi morali lo condusse ad assumere atteggiamenti di critica radicale e a ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] legato agli ambienti colti e alla corte e capo morale della scuola galileiana, era destinato a prevalere. L' A. B. e le sue opere, Messina 1869; V. Di Giovanni, Storia della filosofia in Sicilia, I, Palermo 1873, pp. 244 ss.; M. Del Gaizo, Studii ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] il Partito si fa Chiesa, la fede si fa fanatismo" (Valore morale del socialismo, in Critica sociale, XXXV [1925], p. 28) -, Ponza, fino al 1931, quando tornò a Milano, laureandosi in filosofia con una tesi sul teologo Rudolf Otto e riprendendo la sua ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] propria della sfera politica e civile e frutto del progresso filosofico, e l'idea di autorità, attinente all'essenza stessa da sottrarre agli ordini costituzionali l'appoggio politico e morale della parte dell'opinione pubblica cattolica, ma liberale. ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Tenda) e frequentò poi i corsi di retorica e di filosofia nel locale collegio dei gesuiti.
Non ancora ventenne pubblicò a 1873, pp. 449-466).Essa ebbe tuttavia un notevole valore morale. Sensibilizzò l'opinione pubblica a un tema di vivo interesse ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] del comunismo, dare allo Stato una forza morale spingendo i cittadini a valersi delle istituzioni (1964), pp. 582-588; G. Are, Alla ricerca di una filosofia dell'industrializzazione nella cultura e nei programmi politici in Italia (1861-1915), ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] 4 aprile 1959 sposò Livia De Ruggiero, figlia dello storico della filosofia Guido: fu don Giuseppe De Luca, erudito, editore e dedito «il fascismo, oggi, è inaccettabile non solo in sede morale e religiosa ma anche culturale; se esso ha avuto un ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] governo, non c'è da stupire che la dura morale autoritaria, da lui predicata, abbia male impressionato quegli educatori santocchio, di fatalista e di retrivo", si richiama a una "filosofia della storia" che molte cose può ravvisare, ma non "come ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...