SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] , S. è approdato alla filosofia analitica della quale è tra i maggiori esponenti, e il suo insegnamento, con quello di N. Bobbio di cui è stato allievo, ispirato a principi di rigore intellettuale e morale, ha esercitato un'influenza formativa ...
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ROSS, Alf Niels Christian
Gaetano Carcaterra
Giurista e filosofo del diritto danese, nato a Copenaghen il 10 giugno 1899, morto ivi il 17 agosto 1979; professore ordinario di Diritto dal 1935 nell'università [...] giuridica guidata da una metodologia empirica e affrancata da presupposti metafisici. Sul terreno della filosofia della giustizia e della morale la posizione di R. è soggettivistica e relativistica. Egli combatte l'idea giusnaturalistica secondo ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] dal 1842, mutata la testata in Giornale di scienze morali, legislative ed economiche, apparve con una cadenza che voleva intercorsa con T. Mamiani Della Rovere (Intorno alla filosofia del diritto e singolarmente intorno alle origini del diritto ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] assolve dal saio ché unico frate meritevole del titolo di filosofo. E crede nel binomio lumi-riforme il Francesco Griselini che Veneta", con l'"Osservatore Veneto", con "Il Mondo Morale", con "Il Sognatore Italiano", Gasparo Gozzi? Che non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Vico e di Montesquieu, ad una sorta di filosofia della storia veneziana. Intorno a metà secolo Giacomo 700, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 140, 1981-1982, pp. 335-336 (pp. 319- ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] del Friuli dovea servire a spianar la via alla preminenza morale dell'interesse veneziano su tutto il confine orientale" (242). anche, in modo all'incirca paritetico, gli studi di filosofia e medicina. Fra gli studenti e i laureati (spesso queste ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] sarebbe trasformato nella Provincia), appare inoltre chiara la filosofia di fondo che aveva ispirato l'azione del commissario polizia austriaca nel '55 lo aveva definito di "una condotta morale e politica immune da censura"(108). Il fatto poi che, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] diffuse un'intensa curiosità di ῾gusto', per cui le opere dei filosofi si lessero, si discussero ed anche si amarono, ma ben di dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 147, 1988-1989, pp. 263-277 ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] classe dei guardiani deve essere "desiderosa di sapere e filosofica" (376 b). Solo rinunziando a qualunque possesso però spontaneo. Per Hayek "non c'è bisogno di giustificare moralmente quelle distribuzioni specifiche di reddito o di ricchezza che non ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] newtoniano e viene annoverato, insieme a Millar e Ferguson, tra i 'moralisti scozzesi', una scuola filosofica alla quale si deve uno dei primi tentativi di applicare ai 'fatti morali' (noi diremmo oggi ai fatti sociali) la logica del ragionamento ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...