Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] del testo di Nicole sotto il cognome di Wendrak; la Morale politique des Jésuites d'Arnaldo, ed altri libri di celebrò gli uffici della Settimana santa (un importante testo del filosofo Ballanche ne perpetua la memoria), poi si diresse di nuovo ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] apostolico è ancora di confutare e rigettare i principi della moderna filosofia e del diritto civile, i quali oggi spingono il corso in tutto quello che ha un legame diretto con la morale, sia essa privata che pubblica; il diritto, quindi, ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al di là del tentativo di ridurre le scienze morali a valori misurabili, non divergeva poi troppo dalla giorno della morte, che lo colse il 14 marzo 1837 da "cristiano filosofo", che, nell'ora estrema, poteva guardare "senza rimorsi" alla sua ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] in una vita affatto feroce e violenta, quale fu quella dei primordi.
Per Vico il diritto naturale dei filosofi, composto da massime ragionate da moralisti e da teologi, non era innato, ma costituiva, per l’uomo decaduto con il peccato originale, una ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] sia di temi generali, discutendo di metafisica e logica, di morale e scienza politica, di storia ed economia, del futuro dell per grazia di Dio) durò poco, di don Onofrio Galeota, poeta e filosofo all'impronto. - Fratiè, non m'ammalì - Il Teatro de' ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Anche il Civinini, esaltando la storia naturale come branca della filosofia, vedeva in G. l'interlocutore giusto per diffondere e Firenze 1985, pp. 12-24; J.C. Waquet, La corruzione. Morale e potere a Firenze nel XVII e XVIII secolo, Milano 1986, ad ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] -augustea in termini di "progresso" e nella permanenza attuale di vitia deplorati dall'antico moralismo, avaritia, ambitio e luxuria). Atteggiandosi egli a "filosofo della storia", od altri credendo che tale fosse appunto il F., sorse allora nell ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...]
Nell'università perugina, dopo quelli letterari, d'oratoria e di filosofia iniziati sotto i già ricordati Tommaso Pontano da Camerino e Angelo materia, cioè, ben più vicina al clima morale e religioso della corporazione universitaria che a quello ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] Di questo incontro tra A., appena dodicenne, e il grande filosofo non possiamo dire di più di quanto possa venir fuori dal per la legge in stato di certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapporto di conformità tra la ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] ne conta 48, oltre alle lettere, 5 dialoghi, 8 apologhi ed uno spicilegio di dicta moralia) due solamente presentano ancor oggi qualche interesse scientifico o filosofico. Il suo enciclopedismo, la varietà dei suoi interessi culturali, il gusto per l ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...