Filosofo (Clermont-Ferrand 1863 - Sallanches 1948). Domenicano (1883), prof. di filosofiamorale all'Institut catholique di Parigi (1900), membro dell'Institut de France (1918), direttore della Revue des [...] Saint-Thomas d'Aquin, 2 voll., 1910; La philosophie morale de saint-Thomas d'Aquin, 1914; Les grandes thèses de prese altresì a fondamento della valutazione dei rapporti tra le filosofie e il cristianesimo (Le christianisme et les philosophies, 2 ...
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Filosofo (Llangernyw, Galles, 1852 - Tighnabruaich, Scozia, 1922), uno dei rappresentanti dell'idealismo critico inglese. Dal 1894 insegnò filosofiamorale nell'università di Glasgow. Tra i suoi scritti [...] si ricordano: A critical account of the philosophy of Lotze (1895); Idealism as a practical creed (1909); Social powers (1913); A faith that enquires (1922) ...
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Filosofo italiano (Palmi 1902 - Bologna 1977); ha insegnato nelle univ. di Siena e di Bologna (della quale è stato anche rettore). Socio naz. dei Lincei (1965). Si è occupato di studî storici relativi [...] dell'esistenzialismo (1949); Moralità e storia nella prospettiva spiritualistica (1954); I valori della pratica e l'esperienza storica (1959); Il concetto del diritto (1962); Heidegger e la filosofia dei valori (1967); Rosmini tra l'Essere e i valori ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] e si configura come un vasto e autonomo programma di ricerca, fra biomedicina e scienze umane (filosofiamorale, teologia, diritto, sociologia), con cattedre universitarie, centri e istituzioni. Problemi emergenti sono la procreazione assistita, con ...
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LUPORINI, Cesare
Aldo Zanardo
Filosofo, nato a Ferrara il 20 agosto 1909; dal 1956 professore ordinario di storia della filosofia presso l'università di Cagliari, poi presso quella di Pisa, e infine, [...] dal 1960, di filosofiamorale, presso quella di Firenze. Senatore per il PCI negli anni 1958-63.
Nella prima fase L. si muove nell'ambito dell'esistenzialismo, sottolineando la finitezza e la libertà dell'essere uomo. Negli anni del secondo conflitto ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] azione (1939); Il carattere della filosofia moderna (1941); Discorsi di varia filosofia (2 voll., 1945); Filosofia e storiografia (1949); Storiografia e idealità morale (1950); Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici (1952). Tra gli scritti di ...
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Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale. Sebbene motivi utilitaristici siano già presenti nella filosofia di C.-A. Helvétius, fondatore di tale concezione può essere [...] del benessere e della felicità degli uomini.
Concezioni utilitaristiche sono presenti anche in altri filosofi: così a H. Spencer si deve l’indicazione della morale utilitaristica come ultima tappa dell’evoluzione; H. Sidgwick (1839-1900) analizzò le ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] con gli sviluppi delle scienze esatte. Vi si richiamarono i filosofi italiani da A. Genovesi a P. Verri e C. propria anche la tesi utilitaristica, in virtù della quale è moralmente buono solo ciò che rende possibile il conseguimento dell’utile ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] che diviene misura della bontà degli atti morali. Ma la moralità presuppone anche la presenza nel soggetto di sua apoteosi mentre gli rendono omaggio santi, dottori della chiesa e filosofi pagani (pala d'altare di F. Traini per la chiesa domenicana ...
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Filosofo, nato a Francavilla Fontana (Lecce) il 24 dicembre 1882, dal 1911 professore di pedagogia nell'università di Firenze; deputato al parlamento (1919-24) e sottosegretario alle Belle Arti nel primo [...] il Calò indirizzò la sua attività allo studio della scienza morale, di cui ha cercato di individuare l'autonomia nei etica (con F. De Sarlo), Palermo 1907; Maestri e problemi di filosofia, Torino 1924-25, 2 voll.; L'educazione degli educatori, 5ª ed ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...