La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] che il pensiero di Gentile abbia precorso molti temi di queste filosofie più celebri a livello europeo (Negri 1975 e 2002). In e ogni pensato è costitutivamente determinato dalla forma perenne e invariabile del Pensiero attuale. A ben considerare, ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] i paradigmi degli antichi, facendo insieme appello a una filosofia della «naturalezza» in modo, così, da riaffermare anche anche il Tesauro, di convertire il fatto quotidiano in una perenne sorpresa. Con le sue esplosioni d'ardore fantastico, con ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] che vi sia alcuna traccia di un ulteriore rapporto tra i due filosofi. Ci è però pervenuta la versione del C. che, considerata "dignitas" magistrale e la certezza del valore perenne della "peripatetica veritas" dovevano essere particolarmente forti ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] della sua giornata operosa. Del resto ancora una volta era la filosofia a decretare che «il progresso che si compie nell’opera è di relazione si collocò con il classico, inteso come valore perenne (libro destinato a durare nella memoria e a fare ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Municipio romano ben poca cosa e agitato da un perenne disordine istituzionale. Le due opere vennero spesso contrapposte della ricerca per pervenire infine nella regione ideale della filosofia della storia ove si possono determinare le leggi stesse ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] interpretate. In realtà, come ampiamente discusso nella filosofia del diritto contemporanea, il passaggio dallo stato tradizione, sia la trasformazione e l’adeguamento ai valori sociali.
«Perenne, invero, e non mai condotto a termine, è il compito ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] dal 20 luglio 1532 al 19 maggio '35. Il perenne problema del rifornimento delle vittuarie (che sfociò addirittura in , cc. 1rv, 72v; sul dottorato del D., le sue lezioni di filosofia, il bailaggio a Corfù, cfr. rispettivamente: M. Sanuto, I Diarii, ...
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congiure
Alessandro Campi
Racconti e descrizioni di c., trame e macchinazioni segrete ricorrono con frequenza negli scritti machiavelliani, in particolare nei carteggi diplomatico-amministrativi e nelle [...] quale non scaturisce un nuovo ordine politico, semmai una perenne instabilità, frutto a sua volta di un sentimento di tutta la sua opera: liquidare la grande tradizione della filosofia classico-cristiana e il modello di ordine politico scaturito da ...
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Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] . Mondolfo sul concetto di Empireo in D. e sui suoi antecedenti nella filosofia greca (1955); una di P. Dudgeon sulla presenza di D. nell'opera lampada votiva offerta dalla Società, che ardesse perenne, nutrita dagli ulivi dei colli fiorentini; mentre ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] laureò nel 1860 in lettere e filosofia e in giurisprudenza nell'università di Napoli. Nel 1859 entrò nel liberale Comitato dell' proprietari terrieri e della piccola borghesia intellettuale alla perenne ricerca di una sistemazione, segnò il tracollo ...
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perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità p.; monumento eretto a p. memoria....
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...