Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] di dramma, e che la coscienza cristiana e la filosofia positivistica nello Zanella coincidevano per gran parte, basterebbe ricordare formalismo dell'Aleardi, alla sua poetica della perenne trasfigurazione, l'esempio del Betteloni assumeva un ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] un intero paragrafo all’amicizia tra l’imperatore e il filosofo neoplatonico, che è inclusa tra gli indizi della mancata «visione sublimemente sognata e miracolosa», trasfigurata in una «perenne storicità»82. Oltre che nei testi poetici e narrativi ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] questo. E poi, soprattutto, una visione statica e perenne delle umane vicende, che forniva ad Ortes i postulati Delfico. Rosario Gregorio tien fermo ai suoi princìpi empiristici in filosofia e riformistici in politica. Ma, quasi suo malgrado, passa ...
Leggi Tutto
Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] e in questa fecondità fantastica la chiave della perenne popolarità del poliziesco, e forse anche della boiled novel, in "Quaderni di filologia germanica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna", 1982, pp. 235-251.
Moretti, F ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] i paradigmi degli antichi, facendo insieme appello a una filosofia della «naturalezza» in modo, così, da riaffermare anche anche il Tesauro, di convertire il fatto quotidiano in una perenne sorpresa. Con le sue esplosioni d'ardore fantastico, con ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Municipio romano ben poca cosa e agitato da un perenne disordine istituzionale. Le due opere vennero spesso contrapposte della ricerca per pervenire infine nella regione ideale della filosofia della storia ove si possono determinare le leggi stesse ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] e come lettura poetica anche dei testi della grande speculazione filosofica, specie quando con un Platone o un Agostino è corsa potevano farsi in quel luogo». Che cosa se non la perenne volontà di rappresentare in parole nette e adorne la realtà del ...
Leggi Tutto
CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] , in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di filosofia e storia, XIV [1891], pp. 757 s.). Il 13 il soggiorno padovano, il motivo dell'esilio, che costitui il cruccio perenne, e i componimenti in volgare (Some Unknown, cit., in ...
Leggi Tutto
MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] per affermare che lo scopo delle discipline umanistiche è quello "del cercare il vero perenne, del capire amando, dell'amare comprendendo" (cfr. Valgimigli, Poeti e filosofi di Grecia, cit., p. 28).
Fonti e Bibl.: La bibliografia delle opere del M ...
Leggi Tutto
GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] , il G., oltre a fondare e dirigere altre riviste (Fontana viva [1926-28]; Glossa perenne [1929]; gli Annali della Facoltà di lettere e filosofia di Cagliari), si dedicò con costante interesse alla saggistica letteraria (Il vocabolario dannunziano ...
Leggi Tutto
perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità p.; monumento eretto a p. memoria....
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...