CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] presenza delle macchie solari, giunte, del tutto "importune", ad "intorbidare il cielo e, peggio ancora, "la peripateticafilosofia". Certo il C. esce malconcio dal Dialogo, vi appare ridicolo e presuntuoso: "con troppo scarsa provisione d'arme ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , sebbene "chi ama il mito è anch'egli in certo modo un filosofo, ché il mito risulta da un complesso di meraviglie", e cioè è contemporaneamente allo svolgersi delle scuole accademica e peripatetica si vengono formando la scuola stoica, epicurea ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] percorrevano discutendo, quello di Peripato, o scuola peripatetica. Dopo circa dodici anni di direzione della opuscoli raccolti sotto il nome di Parva naturalia; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta ...
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Filosofo e diplomatico (Gayhurst, Buckinghamshire, 1603 - Londra 1665), figlio di Everard. Nato cattolico, passato al protestantesimo (1630), tornò (1635) al cattolicesimo che difese in varî scritti (A [...] di Galileo, Cartesio e Gassendi, si occupò di alchimia, di medicina e in genere di filosofia naturale, inserendo nella tradizione peripatetica, alla quale si riallaccia, motivi platonici e accentuazioni più propriamente naturalistiche. Tra i suoi ...
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Filosofo (sec. 1º a. C.), iniziatore dell'attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele, degli scritti del quale (come di quelli di Teofrasto) curò la raccolta [...] . Sembra che coltivasse uno specifico interesse per la logica, da lui senz'altro indicata come strumento (ὄργανον) della filosofia. Ad A. furono attribuiti un Περὶ παϑῶν ("Sulle affezioni"), probabilmente opera di un eclettico dell'età imperiale, e ...
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Filosofo stoico (secondo altri eclettico), di Alessandria, maestro di filosofia di Augusto. Resta un frammento dello scritto consolatorio a Livia per la morte di Druso (9 a. C.). Ma è specialmente noto [...] come autore di un'Epitome di storia della filosofia (frammenti sull'etica stoica e peripatetica nelle citazioni di Clemente Alessandrino, Eusebio e Stobeo). ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] gli inizi del 9°, quando l’islam entrò in contatto con la filosofia greca attraverso traduzioni, o direttamente dal greco o, più spesso, da Simplicio. Queste deviazioni dalla pura dottrina peripatetica furono rimproverate ad Avicenna dall’ultimo ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] dai fenomeni osservabili. È questo il senso avallato dai filosofi della scienza del Novecento, i quali – abbandonata la altre notizie. La parola, già attestata nell’antica scuola peripatetica da cui ebbero inizio gli studi di filologia, fu ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] infatti concesso facilmente, se Gellio può narrare (XIX, 5) che durante un banchetto tenuto in una villa di Tivoli un filosofoperipatetico poté allontanarsi e tornar di lì a poco con un libro della biblioteca ch'era collocata nel santuario di Ercole ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] due modi (per i profeti e gli "scritti"), proposta dall'autorevolissimo Mosè Maimonide, con i principî della filosofia arabo-peripatetica, non ebbe gran voga. Nell'ebraismo moderno si vanno sempre più diffondendo le idee più larghe della critica ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).