Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , l'astrologia, e la teoria della magia, ossia una serie di problemi derivati in ultima analisi dalla filosofia della Natura pitagorica di Platone, ma affrontati attraverso alcune nozioni fondamentali che egli aveva ritrovato nell'antica teoria dei ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] secondo una consolidata tradizione tanto (neo)platonica quanto (neo)pitagorica, astrae da ciò che è sensibile e corporeo e patrimonio greco, così come ormai sembrava inevitabile fare per la filosofia in generale; a Boezio si deve in effetti, com ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] L’Indice romano del 1564 non dettò regole specifiche per filosofia e scienza. La regola VIII previde tuttavia l’expurgatio nel quadro di una riproposta della tradizione ermetica, pitagorica e platonica. Il suo protettore, Ippolito Aldobrandini, papa ...
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Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] ’esperienza. Già nell’antichità i matematici (fra cui il filosofo greco Proclo, 412-485) si erano sforzati invano per grande di 2 non ha minimo (ciò corrisponde alla pitagorica incommensurabilità della misura della diagonale del quadrato rispetto al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] ’antico
Sul piano delle idee scientifiche e filosofiche, la ricezione delle fonti musicali greche e latine rinnova la continuità e i contenuti speculativi della tradizione matematico-musicale, che da Pitagora e Platone giunge attraverso Boezio e i ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] natura: il soldato Er, nella Repubblica, ha la rivelazione del sistema astronomico viaggiando nel regno delle ombre. Il filosofopitagorico protagonista del Timeo narra il mito della genesi del cosmo dalle mani di un demiurgo, che ha per modello l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] in Plotino, ma non va isolata dagli altri temi che compongono la sua filosofia. In effetti, la dottrina dell’Uno non è, per così dire, positivo. Plotino menziona, approvandola, l’opinione dei pitagorici, i quali indicavano simbolicamente l’Uno con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] due nuove scienze: il suo numero è di matrice pitagorica, è di tipo ‘qualitativo’.
Da questo punto di della realtà. In questo senso, il capo politico deve essere un filosofo, capace di penetrare nei segreti della natura attraverso la magia. Né ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] proporzioni è in Vitruvio, derivato dalla tradizione pitagorica. È tuttavia improbabile che testi teorici La "Naumachia regia" di Ciriaco d'Ancona, in Annali della Fac. di lett. e filosofia dell'univ. di Napoli, n.s., VIII (1977-78), pp. 146 ss.; G. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] della musica. Per Beda l'astronomia non aveva soltanto una valenza filosofica ma era alla base del computo che razionalizzava i tempi della Chiesa didattico. Stabilite secondo la teoria pitagorica delle consonanze, le graduazioni del monocordo ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...