SISTEMA
Guido Calogero
. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, [...] sistematica di tutte le scienze nel complesso dello scibile, il quale per eredità platonica conserva in generale l'aspetto della "filosofia", nasce infatti propriamente con Aristotele, per quanto possa essere considerata implicita anche in ...
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Filologo e archeologo, figlio del precedente, nato a Halle (Saale) il 10 febbraio 1859, morto a Basilea il 15 novembre 1896. Dopo avere studiato a Halle, Strasburgo e Bonn, dove subì l'influsso dell'Usener, [...] ordinario a Basilea. Nel campo filologico, le sue ricerche furono soprattutto rivolte all'illustrazione della filosofia greca nell'età socratico-platonica (opera maggiore gli Academica, 1889); nel campo archeologico, si aggirarono intorno al periodo ...
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Teologo e filosofo inglese, nato a Aller (Somersetshire) nel 1617, morto a Cambridge il 26 giugno 1688. Fu professore dell'università di Cambridge, e principale rappresentante della cosiddetta "scuola [...] e nel 1838, mentre il più è ancora inedito in manoscritti del British Museum. La filosofia del C. è tutta una difesa, di spirito schiettamente platonico, delle tre verità che egli pone come fondamentali: esistenza di Dio e del mondo intelligibile ...
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Medico e storico francese, nato, sembra, nel 1471 a St. Symphorien-sur-Coise, morto a Lione verso il 1540. Studiò a Parigi, probabilmente sotto Fausto Andrellini e a Montpellier; divenne celebre per la [...] nel governo della nativa Lione. Compose una serie di trattati, nei quali cercò d'introdurre in Francia la filosofia e la teologia dell'Accademia platonica di Firenze.
Bibl.: M. P. Allut, Étude biographique et bibliographique sur S. Ch., Lione 1859; G ...
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. Filosofoplatonico, a cui viene attribuita una Introduzione alla filosofia di Platone, di cui Marsilio Ficino si valse per le sue Institutiones Platonicae (1456). Essendo egli altrimenti affatto ignoto, [...] Studien, III, p. 275 segg.) crede che il suo nome sia una semplice corruzione di quello di Albino (v.), autore di un'analoga introduzione platonica, e a cui quindi debba attribuirsi anche questa, ascritta a un Alcinoo in realtà inesistente. ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] XIII secolo, p. 628, Temi del dibattito, p. 630, La dottrina tomista della materia, p. 631, Tommaso e il platonismo, p. 632; 4. La formazione filosofica di Dante e il tomismo, p. 632. - II. La presenza di Tommaso in Dante: 1. Tommaso tra Aristotele e ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] s'apre con una lunga premessa sui termini e i concetti di natura e di persona, svolti secondo interessi filosofici (Aristotele, Platone e Cicerone vengono direttamente citati, assieme ai tragici greci: pp. 190, 192, 193, 195). Questa sezione è dunque ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] approssimazione; lavorò al De motu; dialogò con J. Mazzoni, filosofo non originale ma non dogmaticamente aristotelico e capace di informarlo su altre tradizioni, come la platonica. G. Mercuriale, docente di medicina autore di un trattato innovativo ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] una lettera dedicatoria a Giovan Francesco Pico, il nipote del filosofo mirandolano. E sia i componimenti, nei quali prevale l'ispirazione petrarchesca, sia il commento di tono platonico e savonaroliano (ma ricalcato, in gran parte, sul Commento del ...
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spazio
Il luogo in cui gli oggetti reali appaiono collocati. Il concetto di s., come quello di tempo (➔), è stato assai discusso e variamente inteso, cosicché la storia di tale problema viene a riflettere, [...] partic. a quella di Melisso – sembra ricollegarsi anche la dottrina platonica (esposta nel Timeo ➔) della χώρα, in quanto «spazialità», fu rifiutata da Keplero, sulla base di argomenti sia filosofici sia scientifici, come pure da Galileo, il quale, ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...