SIGHICELLI, Gaspare
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a San Giovanni in Persiceto, verosimilmente nell’estremo scorcio del Trecento. Il padre, Pietro, apparteneva ad una famiglia [...] 1447-1448) il frate tornò ad occupare la cattedra di filosofia naturale e morale presso la facoltà d’arti, secondo una XXIII (1890), pp. 419-424; A. Della Torre, Storia dell’Accademia platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 223, 228, 245, 350; C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] all’amico Marsilio Ficino: nella sua opera più celebre, la Theologia platonica de immortalitate animorum (1482), questi tentava una sintesi filosofica tra il pensiero platonico, la filosofia di san Tommaso e la religione cristiana.
Gli umanisti non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] a circa venti anni di età, lo segna per sempre; la condanna a morte del maestro, nel 399 a.C., convince Platone che solo la filosofia possa condurre ad una forma di governo veramente giusta ed onesta. Si reca dapprima a Megara e poi nell’Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] misticismo caratteristico dell’epoca.
Gli stoici e gli epicurei; Pirrone e gli scettici; i cinici
Le scuole filosofiche fondate da Platone e Aristotele continuano a prosperare per molto tempo anche dopo l’età di Alessandro (la chiusura della scuola ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] questa letteratura è in gran parte retorica e di scarsa importanza filosofica, l'opera dell'A. se ne distacca per maggiore vigore logico nel tentativo di accordare Platone e Aristotele, interpretato da Avicenna e da Averroè, col pensiero mosaico ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] platonizzante, ripresa in età moderna da Cartesio e dai platonici di Cambridge; la sua concezione della mente come tabula averlo scosso dal «sonno dogmatico» delle sue prime prove filosofiche, ponendo però al tempo stesso il problema di ricostruire ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] di offrire una conoscenza certa.
Al primo significato si ricollegano le posizioni di esponenti della filosofia presocratica, come Pitagora, e poi soprattutto Platone, che riponeva la c. solo nella conoscenza di cose stabili, vale a dire le idee ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] viene accusato di antiaristotelismo, mentre le arti divinatorie vengono ritenute da lui non valide sul piano filosofico, ma, come per Platone, "necessariae in republica bene ordinata". Il dissenso maggiore del B. rispetto al Pomponazzi si trova ...
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Duns Scoto, Giovanni
Attilio Mellone
, Anche se mai nominato da D., più volte gli studiosi lo hanno messo in relazione con il poeta.
Secondo i risultati degli ultimi studi storici (cfr. C. Balié, John [...] VII 18 3, ediz. Vivès VII 454a) diede della teoria platonica dell'uomo ideale. La dottrina di Duns S. secondo cui XXIX 85-87, E. Bodrero (D. contro Duns Scoto, in " Archivio di filosofia " IX [1939] 91-93) ritiene che in quei versi D. si fosse ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] animalium (645 b 6), Aristotele definisce analoghi gli organi con la stessa funzione. Questa tradizione platonica e aristotelica confluisce nella filosofia tomista dove l’a. è al contempo uno strumento logico e un principio metafisico-teologico. La ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...