Ogni fenomeno passivo della coscienza.
Aristotele identifica l’a. con il patire, e quindi con una delle dieci categorie della sostanza vivente. Oggetto del patire sono i sensi, che trasmettono all’anima [...] Questa posizione si identifica con Platone, e caratterizza l’intera tradizione platonica con tutte le sue ramificazioni passioni. In età moderna questa posizione caratterizza anche la filosofia di Kant. Dal punto di vista conoscitivo il ...
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Termine adoperato soprattutto nell’enunciazione di un concetto fondamentale della filosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sull’a. o ricordo delle idee conosciute dall’anima nella sua [...] c). Da questo ordine di considerazioni nasce anche la teoria platonica dell’eros, esposta nello stesso Fedro e nel Simposio. La visione della bellezza dell’amato, infatti, suscita nel filosofo degno di tale nome il ricordo della bellezza del mondo ...
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armonia
Dal gr. ἁρµονία «unione», «proporzione», «accordo». Concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci.
L’idea di armonia [...] il corpo e, nel corpo, tra gli umori, si cura ristabilendo l’armonia. Dal punto di vista strettamente filosofico, sarà Platone a riprendere le riflessioni pitagoriche costruendo, nel Timeo (➔), una nuova cosmogonia basata sull’anima del mondo, intesa ...
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Filosofo (214-129 a.C.). Scolarca dell’Accademia platonica (precisamente la Nuova Accademia), fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Essendosi limitato all’insegnamento orale, le sue dottrine gli [...] grazie a Cicerone e Sesto Empirico. Cicerone, in partic., riprese e discusse gli argomenti di C. in molte delle sue opere filosofiche. Da quello che possiamo dedurre dalla loro lettura, risulta che C. si impegnò a fondo in una critica radicale dei ...
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Alano di Lilla (fr. Alain de l'Isle; latinizz. Alanus ab Insulis)
Alano di Lilla
(fr. Alain de l’Isle; latinizz. Alanus ab Insulis) Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), detto Doctor [...] di Chartres e di Gilberto Porretano: la sua cultura è essenzialmente platonica (è il primo a citare il Liber de causis), ma influenza della Consolatio philosophiae (trad. it. Consolazione della filosofia) (➔) di Boezio e del De mundi universitate di ...
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archetipo
Nella tradizione platonica furono detti archetipi le «idee», cioè gli eterni e trascendenti «modelli» delle cose sensibili. Analogamente, per Berkeley gli a. sono le idee di tutte le cose quali [...] esistono nel pensiero di Dio prima della creazione. Nella filosofia di Kant, intellectus archetypus è l’intelletto divino, puramente intuitivo e non discorsivo, e come tale del tutto indipendente dall’esperienza sensibile. Il termine ha acquisito nel ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 era a Firenze ed entrò subito nell'ambiente platonico che gravitava attorno a Ficino; nel 1485 in Francia. Rientrato in Italia (1486) si ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] dell’i. del mazdeismo confluiscono i temi del giudizio (morale) e del rinnovamento cosmico.
La speculazione filosofica greca (Platone, Aristotele), inserendosi nelle idee religiose, getta le basi di una dottrina dell’i. personale.
Ebraismo e ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] dello Pseudo-Ermete Trismegisto, furono elemento essenziale del platonismo fiorentino e, più tardi, del platonismo della scuola di Cambridge. Motivi neoplatonici si ritrovano poi nella filosofia romantica, che li mutuò soprattutto dalla tradizione ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che nuova vita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...