TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] ., il contrasto fra la trascendenza dell'idea platonica e l'immanenza dell'universale aristotelico), nell' che da allora in poi appare imprescindibile per il pensiero filosofico nella sua antitesi rispetto alla conoscenza sperimentale della natura, ...
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IMMANENZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, entrato nell'uso principalmente per il senso che la Scolastica diede all'attributo di immanens, designando con esso ogni realtà che comunque permanesse [...] alla materia, a paragone della trascendenza dell'idea platonica. Ma la stessa possibilità di tale più vasto uso , l'immanenza, che qualche filosofia idealistica ha preso addirittura il nome specifico di "filosofia dell'immanenza", come per es ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] e l'enucleazione di un sistema. Già nei fondamenti del sistema filosofico aristotelico si scorge chiaramente la sua tendenza a valorizzare la forma. Egli conduce l'idea platonica ad aderire intimamente alle cose, considerandola non come un ente ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
*
L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] teoria delle forme di stato, in Rivista internazionale di filosofia del diritto, XI (1931).
Oriente.
La conoscenza delle confonda col "diritto naturale" che è altra cosa), che Platone fa esporre da Trasimaco nel libro della Repubblica e da Callicle ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] . IX, insieme col commento di Massimo il Confessore, e specialmente attraverso le opere di Agostino. Così nella filosofia dei primi secoli Platone era assolutamente predominante. Un nuovo apporto si ebbe nella prima metà del sec. XII. Verso il 1128 ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] luogo, a vivere con rinnovato ardore il desiderio platonico della morte come nascita verace e rivelazione dell'eterno Ball, New York 1902; di A. Marx, Karlsruhe 1907.
4) Scritti filosofici: Dialoghi, a cura di H. Hermes, Lipsia 1905; Ad Neronem e Ad ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] cui "la verità è un mobile esercito di metafore" e con la quale si attacca la radice platonica dell'intera tradizione filosofica occidentale. Introducendo la nozione di differenza ontologica, tra essere ed ente, Heidegger investiva criticamente la ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] principio del sec. III a. C., l'iniziatore di tale scuola filosofica, Zenone di Cizio: στωϊκοί "stoici" cioè letteralmente "quelli del Portico" ammessa, quasi come postulato indiscusso, e da Platone la sostanziale verità dell'intuizione delle idee e ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] , Bari 1914, che contiene inoltre anche i principali dialoghi in cui Platone si occupa di P., e cioè il Protagora e il Teeteto, Covotti, Per la storia della sofistica greca: studi sulla filosofia teoretica di P., in Annali della R. Scuola normale ...
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SUICIDIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni NOVELLI
Arnaldo BERTOLA
Ernesto LUGARO
. Filosofia. - Che il suicidio sia lecito o addirittura consigliabile è tesi che si presenta più d'una [...] stati giustamente rinchiusi dalla divinità (cfr. per ciò il Fedone platonico). E analoga, naturalmente, è la condanna del suicidio che tutto antitetica è invece la posizione ideale della corrente filosofica che più d'ogni altra difende, nell'antichità ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...