Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Galeno di Pergamo è, insieme ad Ippocrate, uno dei padri della medicina antica. [...] gli consentono non solo l’approfondimento di temi medici e della sua cultura anatomica, ma anche l’apertura verso la filosofiaplatonica e aristotelica, lo stoicismo e l’epicureismo.
Tornato a Pergamo, vi esercita per un certo periodo come medico dei ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] trova solo in Filone, che risente l’influsso della speculazione greca, platonica e stoica: in lui il l. è colui che colma l’ moderna, il concetto di l. acquista un significato importante nella filosofia di Hegel, per il quale il l., sistema di pure ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di Suida. A ventotto anni si dedicò agli studi filosofici, e divenne dopo qualche tempo scolaro di Ammonio Sacca secondo l'ultima e più matura forma che gli aveva data Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata, o richiamata ...
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TEODICEA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico introdotto nell'uso dal Leibniz col titolo del suo libro Essai de Théodicée sur la bonté de Dieu, la liberté de l'homme et l'origine du mal (Amsterdam 1710), [...] ogni male, quanto in tutta la teologia cristiana medievale, anche in rapporto a quegli elementi della filosofiaplatonica e aristotelica che essa aveva assimilato in sé e che parimente, implicando una considerazione finalistica dell'accadere ...
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STOLBERG, Friedrich Leopold, conte zu Stolberg-Stolberg
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Bramstedt (Holstein) il 7 novembre 1750, morto a Sondermühlen presso Osnabrück il 5 dicembre 1819. Passò la giovinezza, [...] del suo nuovo stato di animo è, oltre alla descrizione del viaggio stesso (1794), l'interpretazione cristiana della filosofiaplatonica, da lui propugnata nella prefazione ai dialoghi da lui tradotti nel 1796-97, per cui fu attaccato dallo Schiller ...
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NIEREMBERG y OTIN, Juan Eusebio
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato a Madrid nel 1595 da genitori tedeschi, ferventi cattolici, venuti in Spagna al servizio di Donna Isabella moglie di Carlo V; [...] su amabilidad por las infinitas perfecciones del Ser divino (1641), esposizione dell'estetica cristiana, in cui le idee della filosofiaplatonica circa la bellezza sono applicate alla dottrina cristiana della grazia. L'opera più popolare del N. è la ...
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PONTUS de TYARD (o Thiard)
Natale Addamiano
Poeta della Pléiade e gentiluomo d'illustre famiglia, nato nel 1521 nel castello di Bissy, presso Chalon-sur-Saône; fu protonotario apostolico, canonico di [...] Maurice Scève. La sua traduzione dei Dialoghi d'Amore di Leone Ebreo (1551) e i suoi dialoghi di filosofiaplatonica ebbero grande influenza mondana. Fu anche membro dell'Académie du Palais, fondata dal Baïf, alle cui sedute bisettimanali partecipò ...
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MORE, Paul Elmer
Letterato, filosofo, giornalista americano, nato a St Louis il 12 dicembre 1864. Insegna filosofiaplatonica nella Princeton University. Ha raccolto in undici volumi i saggi letterarî: [...] Shelburne Essays (dal 1904). Fra le altre opere sono una serie di volumi sulla filosofia di Platone, e altri sui principî del cristianesimo. Il M. è il principale esponente del cosiddetto nuovo umanesimo. ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] e 'innata'. Un tipo di questioni, come si vede, che trovava riferimento nella filosofiaplatonica e, ancor più, in quella neoplatonica.Si è voluto vedere nella filosofia araba un tramite per il quale il 'nocciolo' delle teorie aristoteliche sarebbe ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...