Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] si fondano la dottrina cristiana e certe esperienze della cultura classica" (Mercuri, 1969, p. 100). Veteres sono comunque i filosofi precedenti Platone: è una determinazione di priorità che si affianca a prior (per l'età dell'oro, De cons. phil., II ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] lo rende capace di conoscenza e di azioni morali. Per il filosofo greco non esiste alcuna frattura tra l'uomo e la natura: mistici, e agli scritti di Pitagora e di Eraclito. Più tardi Platone riprende il discorso sul corpo e sull'anima e in diversi ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] altri casi, queste professioni d'amore erano del tutto platoniche. Il Cavalieri rimase fedele al maestro fino alla morte in Pubblic. d. Univ. di Bari, Annali d. Facoltà di lettere e filosofia, (1965), pp. 81-105; U. Bosco, Michelangelo Poeta, in Saggi ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] ; PL, XXXIV, coll. 270-272). Lo sforzo del filosofo fu infatti quello di dimostrare che le affermazioni scientifiche secondo cui dei Salmi. Commento e attualizzazione, 3 voll., Bologna 19863; Platone, Repubblica, in id., Tutti gli scritti, a cura di ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] varie parti della villa e del giardino nomi greci, e vuole sedere all'ombra della statua di Platone e di Aristotele, in questo giardino "filosofico". Alla fine di novembre del 68, C. chiede ad Attico ornamenti adatti per il "ginnasio" del Tusculanum ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] rispetto alla loro arte.
4) E come alla base della filosofia sta l'assillante problema cosmico degli elementi; e dell'armonia, sofisti e l'affievolimento della creazione originale, la mimesi platonica, in una ovvia estensione di significato, può ben ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] nel quale il Cristianesimo era riconosciuto religio licita). Spirito colto ed imbevuto di ellenismo, sentì l'influsso della filosofia neo-platonica, ebbe contatti con Plotino, si iniziò ai misteri eleusini, vagheggiò riforme religiose e morali e, pur ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] riversa la cultura umanistica di Lorenzo. Una nuova cosmologia, in cui la dottrina platonica dell'amore come vincolo dell'universo si innesta sulla filosofia della natura tradizionale (la teoria degli elementi e quella delle impressioni degli astri ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] espone la propria tesi dividendo le arti, secondo la classificazione platonica, in "usanti" (quelle cioè che si valgono soltanto arte è imitazione, ma è imitazione guidata dalla "morale filosofia" attraverso la quale si raggiunge l'utile della pittura ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...