Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] venne la prima volta dato alle stampe di Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, col nomignolo tra ironico e familiare che , mentre lo aiuta ad eliminare, insieme all’innatismo platonico, ogni varco con il trascendente, in pari tempo, ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] imitatori. E sempre lo approfondì con vaste conoscenze di teorie filosofiche e di varia umanità.
Perciò il Tasso fu originale poeta nuovo poema. Ed è perduta quella specie di idea platonica della georgica, che il poeta descrive concentrando in una ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] frammenti del trattato contro i cristiani (p.e. I 9,21; V 1,10)4. Del resto, dopo Platone, Porfirio è il filosofo più citato (36 volte), sebbene venga utilizzato principalmente come fonte sulla prassi religiosa ‘pagana’ o per porlo in contraddizione ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] studiato in su 'n un gran mellone.
Aristotele allegano e Platone
e voglion ch'ella in pace requïesca
fra suoni e canti, ti guardi, Marsilio Ficino (XCVI); Marsilio, questa tua filosofia (xcvii); O venerabil gufo soriano (XCVIII); Buona sera, ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , quasi che anche per lui ci fosse stato questo modello platonico della sua lingua lombarda, e si debba però avvertire qua e , il simbolo trascendentale della casa resta intatto: ecco la filosofia ultima del romanzo. La visita finale di 'Ntoni e il ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] riferito alla "fortuna",aveva seguito il modo degli antichi filosofi e poeti, che pur non ignorando Dio, principio e , pp. 581-583. E inoltre: A.della Torre, Storia dell'Accademia platonica diFirenze, Firenze 1903, pp. 246-248, 296; L. Martines, The ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] la felicità. Sulla base dell'autorità di antichi filosofi, il D. mostra che facilmente gli uomini riescono 73, 94 107, 110-15; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica in Firenze, Firenze 1902, p. 147; G. Fumagalli, Lexicon typographicum ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] di parametri concettuali derivati dalla filosofia greca, soprattutto d’osservanza platonica e stoica, se riscosse interpretazione alessandrina dell’Antico Testamento, nel senso che il filosofo di Tiro le aveva fatto carico di essere finalizzata alla ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] il Nizzoli prendeva apertamente posizione a favore dì Cicerone contro il platonismo del C., per il quale, nella linea tracciata da Pico della Mirandola, un retore non poteva riuscire buon filosofo. Il C. rispose al Nizzoli, che avrebbe ribadito in ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] Valdelsa, IX (1901), p. 41; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 706-712, 805-808; G. B. , Firenze 1965, pp. 53, 111; E. Garin, Storia della filosofia ital., Torino 1966, p. 423; I. Maïer, Ange Politien. La ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...