Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] apto (perduto), in cui pare si sforzasse a dare veste filosofica al manicheismo, nel quale era però rimasto semplice uditore. già nell'anima: non però nel senso della dottrina platonica della reminiscenza, ma in quanto in interiore homine habitat ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] che è l'ultima grande sintesi della sapienza medievale e, insieme, una introduzione alla filosofia dell'età moderna, sono avvertibili gli influssi del platonismo, del misticismo della devotio moderna e del naturalismo dell'ambiente padovano. Ma suoi ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] , nulla aggiungendo di proprio. Comunque la sua complessiva esposizione della filosofia peripatetica - con la forte accentuazione dei temi platonici - eserciterà grande influenza, soprattutto sulla scuola di Colonia (v. oltre). Notevole è la netta ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] , dell'unione dell'anima con Dio, la traccia profondamente platonica della teologia e della mistica di S., influenzato, oltre la sua vita. Dopo aver studiato per otto anni teologia e filosofia, fu mandato all'univ. di Colonia ove fu scolaro di Eckhart ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] : la sua aspirazione suprema è verso la bellezza, che può manifestarsi tanto nella forma fisica quanto in quella spirituale (amor platonico). La stessa idea dell’a. sta alla base della concezione teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] in prigione sino al 1576. Tenne l'insegnamento di filosofia morale e, dal 1579 sino alla morte, quello di nella tradizione di Garcilaso de la Vega la sua ispirazione mistico-platonica: poeta delle solitudini e dei silenzi, egli ricerca e ascolta ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] 'intelletto agente: se fosse vera la dottrina platonica delle idee, non ci sarebbe bisogno di opere prima del 1285. I commenti aristotelici, in Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale, I (1990), pp. 1-111; II (1991), pp. 1-74 ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] teologia bonaventuriana a fianco della teologia tomista. Possono derivare dall'uso di strumenti filosofici diversi. Gregorio di Nissa ha utilizzato una tradizione platonica, San Tommaso si è ispirato ad Aristotele, oggi alcuni possono servirsi di un ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] s'apre con una lunga premessa sui termini e i concetti di natura e di persona, svolti secondo interessi filosofici (Aristotele, Platone e Cicerone vengono direttamente citati, assieme ai tragici greci: pp. 190, 192, 193, 195). Questa sezione è dunque ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ciascun me, assimilabile a una sorta di idea platonica, rappresentava il modello ideale di particolari settori e dei Greci (7, 17-20).
Questo saggio è anche un filosofo. Aristotele e gli stoici propendevano per una religione cosmica; il loro ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...